[29/03/2013] News toscana

Le rondini tornano a casa, al bar Katiusha di Pomonte

Ancora una volta le rondini sono ritornate all'isola d'Elba nel loro sito riproduttivo simbolo: il bar Katiusha di Pomonte e Biowatching Arcipelago Toscano (Bat) una piccola ma attiva associazione elbana le stava spettando per rimarcare l'importanza di un appuntamento con questi fedeli messaggeri della primavera.

Le rondini per tornar a riprodursi in Europa devono superare ostacoli immensi come il deserto del Sahara e il Mar Mediterraneo percorrendo tragitti anche superiori ai 10.000 chilometri, basta una tempesta sul deserto o sul mare per falcidiarne migliaia.  Quindi, come spiegano al Bat, è davvero eccezionale quello che succede a Pomonte:  «Per 5 anni la rondine madre che portava un anellino alla zampa è tornata al bar del piccolo paesino elbano per poi, finito il proprio ciclo vitale, lasciare il posto a una compagna».

Davide Peria presidente di Bat e Francesco Mezzatesta, naturalista sottolineano che «Le rondini, così come i simili balestrucci che nidificano sotto i cornicioni ed i rondoni che si riproducono nelle cavità dei tetti o dei muri, aiutano noi uomini a combattere le malattie portate dalle zanzare. Si pensi che ogni coppia quando alleva i piccoli è in grado di catturare 6000 insetti al giorno di cui il 90% rappresentato da mosche e zanzare. Si tratta di veri e propri insetticidi naturali che ci aiutano a ridurre l'uso di insetticidi chimici e per questo, come lodevolmente deliberato dal Comune di Marciana, vanno tutelati in ogni modo».

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