[28/03/2013] News toscana

Tares, si va verso il rinvio a gennaio? De Girolamo: ĞMa ora niente addizionale su Tia e Tarsuğ

«Nel Consiglio dei ministri di ieri non è stata presa nessuna misura per la sospensione della Tares, è grave che non si decida di risolvere questo grosso problema - ha affermato il presidente di Uncem Toscana, Oreste Giurlani - La questione della Tares rischia di determinare un'emergenza di  liquidità e di raccolta dei rifiuti».

Sul tavolo del Cdm è approdato uno schema di decreto, ma si è deciso di non decidere. Troppi gli elementi da rivedere per far quadrare il totale dei conti pubblici, che non può saltare. Rimanere a metà del guado, però, non risolve certo la situazione: c'è ancora molto da cambiare.

«Il governo sta ipotizzando di rinviare l'applicazione della Tares al 1° gennaio 2014 - ammonisce Alfredo De Girolamo (nella foto), presidente di Confservizi Cispel Toscana - mantenendo l'attuale regime di Tia e Tarsu, inserendovi l'addizionale ipotizzata per i servizi indivisibili (0,3/0,4 euro al metro quadro) a garanzia del flusso finanziario verso l'erario. In questa fase di diffusa crisi economica ci appelliamo al governo perché rinvii al 2014 anche l'applicazione dell'addizionale risolvendo il mancato gettito per l'erario in altro modo».

Inserire l'addizionale per i servizi indivisibili nella Tarsu e nella Tia, prosegue De Girolamo, avrebbe un grosso impatto sugli utenti: «a parità di tariffa base si verificherebbe un aumento del 15/20% rispetto al 2012; inoltre l'addizionale calcolata come cifra fissa a metro quadro impatterebbe in maniera percentuale molto difforme tra le diverse categorie di utenti, con particolare riferimento alle utenze non domestiche, il cui aumento della Tarsu non sarebbe proporzionale all'anno precedente». Senza contare che «il decreto come è stato pensato è insufficiente in quanto lascia aperto il tema dell'illegittimità dell'Iva sulla Tia», un problema che, secondo il presidente Cispel, «il governo dovrebbe risolvere con un provvedimento ad hoc».

«Proponiamo - chiosa quindi De Girolamo - di consentire con il decreto l'invio della prima rata senza addizionale il più rapidamente possibile, rinviando eventualmente l'addizionale alla seconda rata. La bozza di decreto ribadisce infine la possibilità per i gestori di predisporre ed inviare le richieste di tributo solo per un periodo transitorio (fino alla fine del 2014 nella bozza della nuova norma, in analogia a quanto precedentemente disposto dal decreto attualmente in vigore). Tale disposizione comporta il rischio per i gestori di generare esuberi di personale calcolati solo in Toscana in 300 unità, dunque il nuovo decreto dovrebbe prevedere la possibilità per le aziende di igiene urbano  di gestire la Tares sempre. Qualora i Comuni volessero ricorrere a qualche altra struttura di riscossione il decreto dovrebbe prevedere il passaggio automatico di tale personale al nuovo soggetto di riscossione».

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