[26/03/2013] News toscana

Tutela e buona gestione delle risorse idriche, la formazione passa da Siena

Avere accesso ad acqua potabile significa incrementare di molto la speranza di vita di ogni singolo individuo, per questo l'Onu ha posto questo tra gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. La formazione di tecnici competenti per diffondere anche su scala globale le tecniche di igienizzazione e potabilizzazione delle acque è passaggio fondamentale in questo processo. Per questo l'Università di Siena ha organizzato il corso "Tutela e Gestione della Risorsa Idropotabile", che approfondisce questo tema in modo interdisciplinare, dalla sanità pubblica, l'igiene, l'ecologia, la microbiologia e la fisica e chimica dell'ambiente, alla geologia ed idrogeologia, l'ingegneria sanitaria ed ambientale, la legislazione sanitaria ed ambientale e l'idrologia medica.

Il corso si articola in lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e incontri con esperti di tutte le discipline coinvolte, per un totale di 50 ore accademiche di attività. Particolare spazio è dedicato all'interattività degli insegnamenti, con workshop basati su tecniche di problem solving e di role playing.

Al termine del corso, informano dall'università di Siena, i partecipanti sapranno:

Descrivere il ciclo dell'acqua in natura, i consumi idrici e le fonti di approvvigionamento; descrivere le principali strutture e processi idrogeologici; descrivere le principali tecniche di valutazione e gestione ecosistemica degli acquiferi; discutere i principali processi di inquinamento e degrado delle acque di più diretto impatto sulla salute umana; descrivere le principali tecniche di reperimento e captazione della risorsa idropotabile; commentare le leggi che attualmente regolano il settore delle acque destinate al consumo umano; illustrare le ricerche  nel settore delle acque potabili i cui risultati non sono ancora recepiti dalle norme vigenti; descrivere le principali indagini ecotossicologiche e relativi indicatori ambientali e sanitari nel settore specifico delle acque potabili; fornire elementi critici per formulare giudizi di qualità che tengano conto dei rischi reali connessi all'uso di acque potabili aventi caratteristiche chimiche, fisiche e microbiologiche difformi da quanto previsto nelle normative; discutere gli ambiti disciplinari di ecologia ed igiene ambientale ed i loro rapporti operativi;  descrivere il sistema e le tecniche di prelievo e controllo analitico della qualità dell'acqua utilizzata a scopo potabile;  discutere gli effetti organolettici, idraulici ed epidemiologici derivati dalle tipologie di acqua captate e dai trattamenti (potabilizzanti, desalinizzanti, arricchenti, ecc.) dell'acqua; programmare, organizzare e valutare interventi e tecniche di prevenzione dei rischi di derivazione idrica per la salute umana; elencare e discutere le indicazioni terapeutiche prospettate per acqua a diversa composizione salina/temperatura; descrivere i principali problemi igienici legati all'uso sportivo/ricreativo dell'acqua, con particolare riferimento agli stabilimenti termali; organizzare alla luce della recente normativa, attività di controllo delle acque di balneazione.

Le attività si svolgeranno presso il polo didattico di San Miniato, in via Aldo Moro, dal 20 al 24 maggio 2013. Referente del corso in "Tutela e Gestione della Risorsa Idropotabile" è il professor Nicola Nante, responsabile del Laboratorio di Igiene Ambientale.

Le iscrizioni sono aperte fino al 5 aprile prossimo. Il bando è on line all'indirizzo: http://www.unisi.it/didattica/corsi-di-formazione.

Per ulteriori informazioni: tel .0577 234465 - 234084; phrlcorsi@unisi.it; www.publichealth.it.

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