[25/03/2013] News

Al via a Durban il vertice dei Brics: lotta al global warming e banca di sviluppo comune

Domani inizia a Durban, in Sudafrica,  il quinto vertice dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina Sudafrica) che in due giorni dovrebbe raggiungere una serie di accordi per promuovere la cooperazione multilaterale ed il partenariato strategico tra questi 5 colossi emergenti nella lotta al global warming (che non interessa troppo alla Russia putiniana) e per lo sviluppo tecnologico.

Fernando Pimentel, ministro dello Sviluppo, dell'industria e del commercio estero del Brasile ha spiegato che «Uno dei temi principali sarà l'eventuale creazione di una banca di sviluppo Brics e di un fondo comune di moneta straniera». Il Brasile spera anche di firmare un accordo bilaterale con la Cina per sviluppare il commercio  o tra i due Paesi non più in dollari ma nelle due rispettive monete nazionali.

Anche il nuovo presidente cinese Xi Jinping ha detto di sperare che il vertice sudafricano «Produca risultati positivi» nella creazione di una banca di sviluppo, per un foreign reserve fund e un business council ed un a think tank dei Brics.

L'idea della banca di sviluppo dei Brics era stata avanzata al vertice del 2012 di New Delhi ed è  considerata un significativo passo in avanti per migliorare la cooperazione finanziaria tra i 5 Paesi.

Secondo Pimentel, il volume degli scambi tra il Brasile e gli altri Paesi Brics è quasi raddoppiato in 4 anni: nel  2008 era di 48 miliardi di dollari e nel 2012 è stato di  95 miliardi di dollari. La Cina è il primo partner commerciale del Brasile e rappresenta quasi l'80% del commercio Brasile-Brics, ma il Brasile sta anche lavorando per «Trovare meccanismi per facilitare il commercio estero con altri Paesi come la Russia, l'India ed i Paesi africani - ha sottolineato Pimentel - Il governo continuerà a sostenere gli investimenti in queste regioni», poi ha sollecitato il Fondo monetario internazionale a  modernizzare la sua struttura di governance: «I Paesi in via di sviluppo dovrebbe avere un ruolo più importante nel sistema di governo dell'organizzazione».

L'idea  che sta dietro alla Banca di sviluppo Brics è quella di recidere i legami economici e finanziari dettati dell'Occidente  di creare dei fondi per migliorare la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, allargando così l'area di influenza delle economie emergenti in una nuova collaborazione sud-sud (ma c'è il problema della settentrionalissima Russia) che è anche competizione per le risorse con Usa ed Ue.

La sfida è ardua per l'Occidente, visto che i Paesi Brics condividono esperienze in vari settori con altri Paesi meno sviluppati e non hanno il retaggio del colonialismo.

Il Brasile ha avuto successo in agricoltura e sta già condividendo le sue esperienze con i Paesi in via di sviluppo, con una forte penetrazione economica nei Paesi africani di lingua portoghese. Cina e Brasile lavorano già insieme nei settori quali la tecnologia avanzata, l'agricoltura, la salute e la ricerca e potrebbero ulteriormente rafforzare le loro relazioni.

Russia ed India sono alleati di ferro fin dai tempi dell'Unione Sovietica e Russia e Cina hanno rilanciato proprio in questi giorni, con la prima visita all'estero di  Xi Jinping  proprio a Mosca (e poi in Africa...) i già stretti legami in campo energetico. 

Torna all'archivio