[25/03/2013] News

Auto ibride, attenti al rischio greenwashing

Parlando dei vantaggi delle auto elettriche, spesso ricordiamo l'esenzione dal bollo - variabile da regione a regione - che rappresenta un incentivo all'acquisto dei mezzi a zero emissioni. Ma ultimamente si parla di agevolazioni anche per chi guida un mezzo ibrido: sconti sulla tassa di proprietà, fino all'intera esenzione.

Quello dell'ibrido é però un terreno complesso, lo abbiamo ricordato più e più volte, che potrebbe concedere agevolazioni troppo generose - ad esempio - ai proprietari  dell'ultimo S.u.v. che fa 10km/l, ma che grazie ad un piccolo motore elettrico si definisce ibrido.

Questo genere di veicoli sono il frutto di una "moda dell'ibrido" volta a far breccia sull'anima verde e risparmiosa del consumatore, pur essendo di poco aiuto all'ambiente. Noi riteniamo che si debbano premiare la ricerca e sviluppo nell'ambito dell'ibrido seriale plug in (o phev) dove il motore termico rappresenta un generatore elettrico (range extender) ottimizzato a servizio del potente motore elettrico, protagonista della trazione sulla vettura.

Questo perché il motore elettrico sotto al cofano ha potenzialità tali da sostituire agevolmente e con ottimi risultati il motore a scoppio: saper creare il giusto connubio tra autonomia elettrica, accelerazione

e prestazioni significa credere nel motore elettrico non relegandolo a parente evoluto del motorino d'avviamento.

Sono ad esempio vetture ibride seriali, dette anche elettriche ad autonomia estesa, l'Opel Ampera, la Chevrolet Volt e la Karma della Fisker. È solo progettando vetture partendo dal motore elettrico che si potrà arrivare all'elettrico puro, ed è proprio questa la via di passaggio più efficiente che permette al guidatore di viaggiare ad emissioni zero in città ed usare il moto-generatore nei percorsi extraurbani a

velocità costante, traghettandolo nella migliore maniera verso una mobilità a zero emissioni, senza rinunce o false promesse.

A livello fiscale si dovrebbe quindi tenere conto dei vari tipi di vettura, premiando quelle capaci di basse emissioni e non quelle con le targhette più simpatiche sul baule (esempio  "hybrid" "blue"), stimolando i produttori a creare veicoli veramente efficienti, perché basati sul motore elettrico: anche questa é una sfida, una sfida a suon di elettroni.

Torna all'archivio