[21/03/2013] News toscana

Investito e ucciso da un'auto uno dei 5 lupi delle colline livornesi

La Polizia provinciale di Livorno ha recuperato sulla strada provinciale 4 delle Sorgenti il corpo di un lupo che è stato investito da un'auto. Il  ritrovamento in realtà è avvenuto qualche giorno fa, su segnalazione di una signora che, molto dispiaciuta, aveva subito comunicato di aver investito un animale che sembrava un lupo.

Le ricerche immediatamente effettuate dal comandante della Guardie Provinciali, Maurizio Trusendi, e da alcuni agenti, hanno portato in effetti al ritrovamento della carcassa di un esemplare adulto di maschio di lupo, del peso di 40 chilogrammi, di età stimata tra i 4 e i 5 anni. Dopo il recupero il corpo è stato trasportato al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Villa Henderson, dove presumibilmente verrà imbalsamato ed aggiunto alla collezione del Museo.

In una nota la Provincia sottolinea che «Le misurazioni biometriche e il prelievo di tessuti per le analisi genetiche sono stati eseguiti dalla dott.ssa Viviana Viviani, che fa parte dell'equipe del Prof. Marco Apollonio, dell'Università di Sassari, al quale la Regione Toscana ha affidato il monitoraggio della specie sul territorio della nostra provincia».

Il comandante Trusendi ha tenuto a smentire le  voci che circolano nell'ambiente venatorio sulla presenza del lupo  in queste zone, secondo le quali i lupi sarebbero stati immessi nel territorio grazie all'azione di  non meglio identificati "ambientalisti" o "Forestali": «La presenza del lupo nella nostra provincia è storica come dimostrano anche i  numerosi toponimi quali, Pian dei lupi, Pel di lupo, Poggio al lupo, etc. Negli ultimi decenni questi animali non venivano avvistati molto spesso e le tracce del loro passaggio erano rilevate solo dagli occhi esperti di chi riusciva a coglierle, come il nostro personale della Polizia Provinciale».

La Viviani conferma che «I lupi attualmente sono in aumento e si stanno espandendo, andando ad occupare areali che, a causa dell'uomo, erano stati abbandonati in tempi storici. Da quattro o cinque anni si è insediato nel parco delle colline livornesi un branco, stimato al massimo in cinque esemplari».

Ma il ritorno dei lupi è come sempre problematico perché fa emergere antichi pregiudizi ed insensate paure, ma causa anche danni al patrimonio zootecnico ed alcuni allevatori denunciano l'uccisione di numerose  pecore e capre. Secondo la Viviani, per difendere il bestiame dall'attacco dei lupi basterebbe «Dove possibile, ricoverare gli animali al chiuso durante la notte, recintare il bestiame con recinzioni elettrificate, dotarsi di cani addestrati a difendere il gregge dai lupi. Ci sono inoltre dispositivi di dissuasione acustico/visiva che riproducono suoni e luci di tipo umano, che tengono lontani i lupi, i quali non sono affatto pericolosi per l'uomo perché appena ne percepiscono la presenza scappano lontani». 

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