[15/03/2013] News

Fusti industriali in acciaio: riciclato quasi il 100%

Gli industriali italiani avviano a riciclo quasi la totalità dei contenitori in acciaio che contengono originariamente oli, vernici, prodotti chimici e alimentari: la percentuale è di circa il 90%, che corrisponde a 84.000 tonnellate.

Con questa operazione si è ottenuto  un risparmio diretto di 159.600 tonnellate di minerali di ferro, di 50.400 tonnellate di carbone, oltre che di 1.352 terajoule di energia e di 150.360 tonnellate di CO2, equivalenti a 8.400.000 alberi che crescono ogni anno nella foresta pluviale: numeri forniti da Ricrea, il Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio,  che opera su tutto il territorio nazionale.

Attraverso appositi impianti per il trattamento dei metalli, gli operatori valorizzano il materiale trasformandolo da rifiuto a materia prima pronta per essere rifusa nelle acciaierie e fonderie. Quando sono raccolti assieme ad altre categorie merceologiche, gli imballaggi in acciaio vengono inoltre sottoposti a operazioni preliminari di selezione con sistemi magnetici, a cui fanno seguito operazioni di pulitura, frantumazione ed eliminazione dello stagno.

L'acciaio recuperato viene quindi nuovamente fuso in prodotti siderurgici che possono essere utilizzati dalle aziende trasformatrici per ottenere nuovi prodotti. L'acciaio, si ricorda, si ricicla completamente: può essere riciclato al 100% un numero illimitato di volte senza perdere in alcun modo le proprie qualità, con notevoli vantaggi non solo per l'ambiente (risparmio di materia ed energia) ma anche per l'economia. Ricrea informa che alle 84mila tonnellate provenienti dai contenitori industriali, si devono aggiungere altre 9.000 tonnellate di fusti industriali rigenerati.

Oltre ad essere avviati al riciclo, infatti, i fusti possono essere sottoposti a un ciclo di operazioni che hanno come obiettivo il ripristino e la verifica delle caratteristiche del contenitore, rendendolo nuovamente utilizzabile. Le principali fasi sono il recupero della forma del fusto (risanamento di bordi e ammaccature), pulizia (scolatura, lavaggio, asciugatura), verifica della tenuta e delle superfici interne, spazzolatura esterna e verniciatura. I fusti che nel processo di bonifica si rivelano eccessivamente danneggiati per essere recuperati sono avviati al riciclo.

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