[15/03/2013] News

Navi dei veleni: relazione finale della Commissione parlamentare conferma le accuse di Legambiente

«La magistratura non è stata sostenuta, ruolo opaco dei servizi di sicurezza. Ora si faccia fino in fondo chiarezza»

Oggi sul sito della Camera dei Deputati è stata pubblicata la relazione finale della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti sulle cosiddette "Navi dei Veleni" e che riassume le vicende e le indagini, passando in rassegna tutte le inchieste e gli episodi più rilevanti, a cominciare dalla morte del capitano Natale De Grazia, fotografando una realtà che non riguarda solo il passato.

Secondo Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, la relazione «Conferma quello che Legambiente sostiene da anni: la magistratura non ha avuto sostegni adeguati nelle indagini sui traffici transnazionali di rifiuti tossici e radioattivi, che hanno interessato il Mar Mediterraneo tra la fine degli anni '80  e i primi anni ‘90. Uno scandalo, quello delle navi dei veleni, in cui viene stigmatizzato dalla stessa Commissione il ruolo dei servizi segreti, inefficaci, negligenti o addirittura condizionati da ragioni inconfessabili. E' importante il riferimento che viene fatto dalla stessa Commissione a indagini recentissime che stanno alzando il velo sui traffici internazionali di rifiuti. Quella che emerge è l'esistenza di modalità e meccanismi illeciti che richiedono una "competenza" accumulata negli anni da trafficanti e organizzazioni criminali».

Per Nuccio Barillà, membro della segreteria nazionale di Legambiente, «Le  vicende delle navi dei veleni ricostruite dalla Commissione delineano  un quadro complesso e per larghi tratti inquietante, dove silenzi, omissioni, superficialità e  complicità si intrecciano, mettendo a nudo un periodo  oscuro che ha attraversato la nostra Repubblica. Primo fra tutti la negligenza dei servizi di sicurezza e il ruolo ambiguo di altri pezzi dello Stato. Dunque è il momento che tutte le verità vengano alla luce. Per questo il lavoro della Commissione dovrà segnare un punto di ripartenza dell' impegno istituzionale e sociale in nome della chiarezza, della verità e della giustizia».

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