[05/03/2013] News toscana

Porta a porta nel settore agroalimentare: idee nuove e buona volontà per i giovani

Un ritorno all'antico per i prodotti agro-alimentari da filiera corta toscani, che vengono proposti porta a porta. I giovani imprenditori vendono con questa modalità i loro prodotti (ortaggi freschi, pesce pescato nei nostri mari e altre specialità agroalimentari) che altrimenti non riuscirebbero a raggiungere centinaia di consumatori dimenticati che vivono in borghi e piccoli centri. Questi ragazzi hanno  aderito al progetto una "filiera agricola tutta italiana" di Coldiretti investito sull'home delivery, la consegna a domicilio, il porta a porta che consente anche di istruire nuove socialità «Un grande fermento- ha commentato Tulio Marcelli presidente di Coldiretti Toscana-siamo di fronte ad esperienze nate dalla necessità di costruirsi un percorso lavorativo, e dall'esigenza comprensibile di ritagliarsi uno spazio per il futuro. In agricoltura questo futuro oggi è più possibile che in altri settori. Certo bisogna aver voglia di fare ed impegnarsi probabilmente più che in altri settori».  

Chi da tempo vende pesce azzurro e lo porta a domicilio in mezza Toscana, chi coltiva il proprio appezzamento di terra e consegna porta a porta ortaggi di stagione prenotati con un messaggino,  e chi intende intraprendere questa avventura.  Ilenia Paolini, ad esempio, sta attrezzando un furgoncino per portare i prodotti del caseificio di famiglia insieme ad olio, confetture, pasta, insaccati, miele, biscotti e ortaggi, nei paesini della montagna apuana come Resceto, Forno, Guadine, e della Versilia storica e Val di Magra dove i negozi di vicinato sono spariti. «Non ce ne sono più e tanti anziani, e non solo loro, non hanno la possibilità di scendere fino in città o al centro commerciale con frequenza per fare la spesa».

Foto: Giacomo Statena, l'ortolano Pisa

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