[04/03/2013] News

Ue: le indicazioni geografiche valgono 54 miliardi di euro a livello mondiale

Tutelare le produzioni tipiche dei territori europei ottiene riscontri importanti dal punto di vista economico. E' quanto emerge da uno studio della Commissione europea  sul valore del sistema di tutela delle denominazioni di prodotti agricoli e alimentari ("Indicazioni geografiche" o "Ig"). «I nostri Ig valgono 54,3 miliardi di euro in tutto il mondo e rappresentano il 15% delle esportazioni totali di alimenti e bevande- ha sottolineato Dacian Cioloş (Nella foto), commissario per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale. Ciò dimostra la loro importanza per l'economia dell'Ue e il valore del nostro impegno per promuovere e difendere questo sistema. Gli Ig sono fondamentali per generare valore aggiunto ( e occupazione) a livello locale, rendendo più redditizia l'attività agricola. La nuova regolamentazione sulla qualità, entrata in vigore di recente, consoliderà ulteriormente questa situazione». Secondo i dati riportatii nello studio, il 60% dei prodotti Ig europei è stato venduto nel paese di produzione, il 20% in altri paesi dell'Ue e il restante 20% è stato esportato al di fuori dell'Ue. Le esportazioni extra-Ue, per un valore di circa 11,5 miliardi di euro, sono dirette principalmente negli Stati Uniti (30%), in Svizzera e Singapore (7% ciascuno), in Canada, Cina, Giappone e Hong Kong (6% ciascuno).

Per quanto riguarda  i singoli prodotti, nel periodo 2005-2010 i vini rappresentavano il 56% delle vendite complessive a denominazione protetta prodotti nell'Unione europea (30,4 miliardi di euro), i prodotti agricoli e alimentari rappresentavano il 29% (15,8 miliardi di euro), le bevande spiritose il 15% (8,1 miliardi di euro) e i vini aromatizzati lo 0,1% (31,3 milioni di euro). Inoltre lo studio mette in evidenza come i prodotti recanti un'indicazione geografica, ottengano un "premio" sul mercato rispetto a prodotti simili non Ig: secondo le stime, un prodotto Ig viene venduto a un prezzo mediamente 2,23 volte superiore rispetto a un prodotto non Ig.

Per ciò che attiene il nostro Paese, nel 2010 il valore delle vendite dei prodotti Ig ammontava a quasi 12 miliardi di Euro, ripartiti quasi equamente tra prodotti e alimenti agricoli (che rappresentano il 51% del volume di vendita) e vini (il 48%). Il settore vinicolo è quello che vanta il maggior numero di prodotti a indicazioni geografica (complessivamente 521 prodotti Doc e Igp), seguito dal settore dei prodotti e alimenti agricoli (193) e dalle bevande spiritose (39). Questi prodotti tra l'altro trovano apprezzamento nei mercati interni: infatti il 57% degli Ig italiani risulta venduto sul territorio nazionale, il 24% è destinato a mercati di altri Stati membri e il 19% è invece esportato al di fuori dell'Ue.

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