[01/03/2013] News toscana

La Toscana sale in bicicletta

Ceccobao: «Vogliamo rendere la nostra sempre pił una terra di ciclisti e creare anche nuove opportunitą per il turismo»

In Toscana esistono oltre 300 km di piste ciclabili, 100 di percorsi cicloturistici, altri 50 di piste in corso di realizzazione e ulteriori 500 che saranno realizzate in tempi brevi. E ancora i Mondiali di Ciclismo, che il prossimo settembre si svolgeranno nella nostra Regione; senza dimenticare un grande evento per tutti gli amanti della bici quale il Bike Festival di Firenze, in corso alla Fortezza da Basso. Dalla qualità e dalla quantità di questa carrellata di dati la Toscana, sul fronte della mobilità sostenibile a due ruote, pare aver voltato pagina, anche se rimane molto da fare.

«Completare la ciclopista dell'Arno è il primo passo per fare un salto di qualità e realizzare una mobilità ciclabile moderna e competitiva in Toscana - ha dichiarato l'assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao (nella foto) - Vogliamo rendere la nostra sempre più una terra di ciclisti e creare anche nuove opportunità per il turismo, con itinerari ciclabili all'altezza delle grandi piste fluviali del nord Europa, penso ad esempio a quella del Danubio. Vogliamo gettare le basi per una vera rete regionale di ciclopiste, percorsi che seguono fiumi o antiche vie, che attraversano le città d'arte e le nostre magnifiche terre».

Quello della ciclopista dell'Arno è il più "vecchio" tra i progetti che riguardano la rete regionale delle ciclovie. Come dice il nome sarà realizzato un percorso interamente ‘pedalabile' lungo il fiume Arno, dal Casentino a Marina di Pisa, passando per Arezzo, Firenze e Pisa. Circa 270 km di tracciato, che diventano 375 km grazie alla connessione con percorsi locali nei 48 comuni "bagnati" dall'Arno. La ciclopista dell'Arno sarà inoltre collegata al "Sentiero della bonifica", già realizzato e che collega Chiusi con Cortona ed Arezzo, e rappresenterà la più grande "via ciclabile" della Toscana. A questo progetto sono stati destinati 9 milioni di euro nei prossimi 3 anni, con l'obiettivo di completarne il tracciato almeno per il 50%.

Gli altri tre grandi itinerari saranno, la ciclopista della Via Francigena, che si snoderà lungo l'antico percorso dei pellegrini, la ciclopista Tirrenica, che seguirà il litorale da Massa ad Orbetello, la ciclopista dei "Due Mari", che collegherà il Tirreno all'Adriatico. Fanno parte della rete anche alcuni "nodi", come le Ciclostazioni pensate per favorire l'integrazione della bicicletta con gli altri mezzi di trasporto ed in particolare con il treno, in modo da dare vita ad un efficace tandem tra i due mezzi di trasporto meno inquinanti.

La prima fase del progetto prevede dieci "stazioni", due delle quali già realizzate a Firenze Santa Maria Novella e Montevarchi. «Per realizzare questi progetti - ha aggiunto l'assessore - servono tempo e risorse, ma la mobilità sostenibile è una scelta strategica sulla quale la Toscana non vuole tornare indietro. Per questo, le risorse previste per arrivare al 50% della Ciclopista dell'Arno entro il 2015 sono un primo passo, mentre nei prossimi mesi pubblicheremo un bando da circa 2 milioni di euro per finanziare interventi sulla mobilità ciclabile nelle principali città toscane». Questo è un aspetto fondamentale per dare concretezza alle idee progettuali, come l'aver inserito nel Priim (Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità) la progettazione e realizzazione delle grandi ciclopiste in modo che siano entrate a far parte della programmazione regionale per le nuove infrastrutture.

Inoltre ogni anno la Regione Toscana emette bandi per la realizzazione di opere di sicurezza stradale, le cui risorse possono essere utilizzate dagli enti locali anche per la realizzazione di piste ciclabili. Con le risorse stanziate per la sicurezza stradale sono già stati finanziati 21 interventi sulla mobilità ciclabile. 

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