[28/02/2013] News toscana

Piana fiorentina. Variante al Pit: a Legambiente rimangono molti dubbi

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (Nella foto) a suo modo di vedere ha trovato una "sintesi" per salvare "capre e cavoli" per ciò che riguarda la Piana fiorentina. Con la variante al Pit (Piano di indirizzo territoriale) presentata ieri, si cerca di far convivere nell'area tra Firenze e Prato, il parco agricolo, un inceneritore, la nuova pista dello scalo fiorentino (la cosiddetta parallela convergente al raccordo dell'autostrada A11), la bretella Lastra a Signa Prato, oltre a tutto l'esistente.

Nella Variante (e su questo Rossi ha insistito molto) sono numerose le opere di mitigazione che riguardano, oltre al Parco, lo stop ad altro cemento per 30 anni, il limite di velocità nella cintura autostradale fiorentina portato a 100 km, l'estensione della rete tramviaria che da Peretola arriverà fino a Sesto Fiorentino e a Campi Bisenzio, la piantumazione di alberature per un'area di 250-300 ettari. Provvedimenti perlopiù volti a mitigare gli impatti sulla qualità dell'aria.

La Variante al Pit, però, non convince del tutto Legambiente che da sempre ha lavorato affinché le funzioni previste nella piana fossero integrate secondo una logica di sostenibilità e venissero considerati i numerosi impatti ambientali esistenti. «Al di là delle roboanti dichiarazioni del presidente Rossi sul più grande Parco d'Europa(?), più umilmente, per quanto ci riguarda, ci chiediamo come potrà conciliarsi la definitiva realizzazione del Parco agricolo della Piana (che peroriamo come obiettivo primario) con il potenziamento dello scalo di Peretola con la formula 12/30 (che invece avversiamo a avverseremo con ogni mezzo)- ha dichiarato il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza- Fatta questa doverosa premessa, prendiamo atto con soddisfazione che il tema della qualificazione dell'aeroporto sarà quanto meno oggetto di un Dibattito pubblico. Che il vento elettorale abbia portato finalmente consiglio?».

Oltre al dibattito dovrebbe essere prevista l'attivazione di un comitato di garanzia per la sostenibilità dell'attività aeroportuale hanno annunciato dalla Regione. La Variante comunque sarà approvata dopo la costituzione della holding  tra gli aeroporti di Pisa e di Firenze e poi, pare entro fine anno, Adf presenterà lo studio di fattibilità della nuova pista. Su questo aspetto i giochi comunque non sono ancora fatti perché le rassicurazioni e soprattutto gli interventi previsti dalla Regione non pare che vadano tutti nella direzione auspicata dai comuni della Piana fiorentina e dalla stessa  provincia di Firenze.

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