[26/02/2013] News

Clini: «Con la nascita dell'Unea, l'Onu rilancia la governance dell'ambiente»

«La decisione dell'Unep di istituire l'Unea, l'assemblea per l'ambiente delle Nazioni Unite, è un segnale importante di riforma della governance internazionale, per una gestione più efficace e più efficiente delle politiche ambientali. Si dà così piena attuazione alla Conferenza di Rio+20, a conclusione della quale gli Stati si erano impegnati a rafforzare il ruolo dell'Unep come autorità ambientale principale, con l'obiettivo di definire l'agenda globale per l'ambiente e di promuovere una realizzazione coerente». Così il ministro dell'ambiente, Corrado Clini (Nella foto), commenta la conclusione del lungo negoziato di Nairobi - di cui parliamo in un altro articolo del giornale -  che ha visto nascere l'Unea, grazie alla decisione del consiglio di amministrazione del programma ambiente delle Nazioni Unite (Unep). L'Unea prenderà il posto del cda dell'Unep, si riunirà a Nairobi ogni due anni e avrà membership universale. Vi parteciperanno i rappresentanti di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite (193 Paesi).

I rappresentanti dei Governi riuniti a Nairobi hanno anche deciso di devolvere all'Unep più finanziamenti già a partire dal 2014, sottolineando la crescente fiducia nelle sue capacità e nel ruolo di organismo rappresentativo.

Tra i temi più caldi che saranno affrontati spiccano lo studio dei cambiamenti climatici, la gestione delle sostanze chimiche, le tecnologie verdi e la green economy.

Il risultato del negoziato, al quale l'Italia ha partecipato con una delegazione guidata dal ministero dell'Ambiente, arriva a conclusione di un processo lungo e complesso avviato nel 2002, nel quale il nostro Paese ha svolto un ruolo di primissimo piano presiedendo, insieme a Kenia e Finlandia, il gruppo di consultazione ministeriale che ha svolto la sua attività tra il 2008 e il 2010 e che ha posto le basi dell'accordo intergovernativo raggiunto a Nairobi.

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