[13/02/2013] News toscana

Moria di delfini nel Tirreno. Finora trovate le carcasse di 33 esemplari di stenelle

Il ministro Clini: “Fenomeno preoccupante”. La causa potrebbe essere un'infezione batterica

Il ministero dell'ambiente ha lanciato un allarme ambientale nei mari italiani: «In gennaio e nei primi giorni del mese di febbraio è stata verificata nel Tirreno una mortalità anomala di delfini (stenelle striate) con 33 esemplari spiaggiati tra Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna. Un dato preoccupante che si discosta fortemente dalla media storica di questo tipo di eventi (meno di 4 animali l'anno). Il ministero dell'Ambiente sta monitorando da vicino la situazione grazie alla rete scientifica appositamente voluta e finanziata dal dicastero: Università di Pavia, Università di Padova, Asl, Istituti Zooprofilattici e Arpat. Inoltre il ministero dell'Ambiente ha allertato il Reparto ambientale marino (Capitanerie di Porto e Guardia costiera).

Dalle prime indagini sembra di poter escludere eventi eccezionali causati dall'uomo, come sversamenti di petrolio o di sostanze inquinanti, ricerche geosismiche o esercitazioni militari».

Secondo il ministero la causa più probabile è di natura infettiva: «In 6 soggetti è stata rinvenuta traccia di un batterio, Photobacterium Damselae, che può portare a sindrome emolitica e lesioni ulcerative. Per questo motivo nelle prossime settimane i ricercatori approfondiranno l'eventuale presenza di virus e l'eventuale fioritura di alghe anomale».

Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ha evidenziato che «La Rete nazionale di monitoraggio degli spiaggiamenti sta svolgendo un ottimo lavoro di raccordo tra tutti i soggetti coinvolti e di campionamento, ma vogliamo continuare a studiare da vicino questo fenomeno così preoccupante. Attendiamo nelle prossime settimane dati certi che mettano al confronto le conoscenze teoriche sulle correnti marine con i dati meteo-marini degli ultimi mesi e la situazione su eventuali spiaggiamenti avvenuti in Francia e in Spagna, così da ricostruire un quadro complessivo della situazione».

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