[12/02/2013] News toscana

Acciaio, da Piombino un appello al prossimo governo

Di acciaio e prospettive per la siderurgia non se ne è parlato solo in seno all'Ue. Oggi a Piombino, infatti, si è tenuto un Consiglio comunale "aperto per approfondire le tematiche di natura economica del territorio e per individuare percorsi condivisi".  

«Crediamo che il contesto che si è venuto a creare dopo la nomina del Commissario straordinario Lucchini consenta a questo punto un dibattito corretto e appropriato -  ha detto il sindaco Anselmi nella sua introduzione - anche se questo continuerà nelle prossime settimane».

Il primo a intervenire è stato Piero Nardi commissario straordinario della Lucchini, il quale ha evidenziato immediatamente la necessità di una sinergia tra tutti i soggetti istituzionali, economici e sociali, a livello non solo locale ma anche nazionale ed europeo, per uscire dalla crisi. «E' una crisi che va al di là della possibilità di soluzione delle aziende lasciate a se stesse. Da sole queste non ce la possono fare - ha detto Nardi - Qualche segnale positivo di ripresa del mercato c'è, ma perché questo si trasformi in una tendenza positiva ci vuole tempo. La nostra scommessa è il tempo. Il commissario straordinario ha la responsabilità di mantenere in vita e di ristrutturare l'azienda durante il suo mandato, nel bilanciamento di questi due interessi. Con questi obiettivi abbiamo ripreso l'attività produttiva in quanto l'azienda ha valore se  produce e vende sul mercato».

«Stiamo quindi viaggiando un po' a vista - ha concluso Nardi - affinché si arrivi all'insediamento di un nuovo governo che possa individuare un nuovo soggetto siderurgico capace di acquisire Piombino e capace di cogliere le sinergie con lo stabilimento Lucchini. Piombino non può essere acquistato da un fondo, ma da un industriale. Anche per l'individuazione di questo soggetto c'è bisogno di tempo. Quindi nel frattempo il nostro compito è quello di tenere in vita l'azienda».

L'assessore regionale Gianfranco Simoncini ha invece lanciato un appello al futuro nuovo governo per un impegno forte sulla siderurgia. L'assessore ha sottolineato, in particolare, come «a Piombino si stia giocando una grande partita nazionale: il futuro della siderurgia italiana». E' per questo, ha spiegato, che al nuovo governo si chiede la capacità di delineare una politica nazionale, concordando un intervento unitario a livello europeo. Ma non è tutto. Il nuovo governo dovrà accompagnare il commissario della Lucchini nella ricerca di un imprenditore pronto ad acquisire, sulla base di un progetto industriale credibile, l'azienda. Tutto ciò significa mettere in campo interventi che sostengano e favoriscano questa acquisizione.
L'assessore ha osservato che questa posizione, dalla Regione in tante occasioni ribadita, non si limita a difendere un passato importante, ma si basa sulla consapevolezza che Piombino possiede competenze, utility, infrastrutture, un porto che rappresentano basi fondamentali per riconfermarne il ruolo strategico nella siderurgia a livello internazionale.
La Regione, ha ricordato ancora l'assessore, sta facendo la propria parte sia per quanto riguarda la tenuta sociale che per lo sviluppo del territorio. In parallelo a questi impegni, la Regione sta lavorando per ottenere il riconoscimento di Piombino come "Area di crisi complessa", sulla quale possano essere attivate risorse nazionali per un progetto di reindustrializzazione del territorio. In questa direzione, si sta lavorando per aggiornare il Progetto Piombino, anche attraverso le opportunità che la vicenda Costa Concordia potrà determinare. La Regione, ha assicurato l'assessore nella conclusione del suo intervento, è e sarà in prima fila per dare un futuro a Piombino.

Al consiglio comunale sono intervenute le aziende siderurgiche del territorio (il Commissario straordinario Piero Nardi per Lucchini, l'amministratore delegato di Arcelor Mittal di Piombino Leandro Nannipieri, Gabriele Pezzolla direttore dello stabilimento Tenaris Dalmine di Piombino ), le organizzazioni sindacali con Luciano Gabrielli della Fiom,  le associazioni di categoria con Diego Nocenti Cna, il presidente della provincia Giorgio Kutufà, l'assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Simoncini, il sindaco di Campiglia M.ma e un consigliere del comune di Follonica. In aula anche i professori Nicola Bellini (che è anche collaboratore di greenreport.it) e Alberto Pirni della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, in qualità di uditori per lo studio sulle prospettive strategiche del territorio che stanno portando avanti.

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