[01/02/2013] News

Consumo di suolo: lo stato, le cause e gli impatti. Come contrastarlo?

Esperti si riuniscono a Roma per una valutazione comune

Ridurre il consumo di suolo, dovuto principalmente all'espansione urbana, è un'azione di prevenzione improcrastinabile per mitigare gli effetti di eventi climatici estremi, che proprio a causa di un governo insostenibile del territorio prendono sempre più frequentemente pieghe drammatiche.

Negli ultimi anni sono state avviate numerose iniziative a livello europeo, per monitorare lo stato ed individuare le principali cause e i maggiori impatti del consumo del suolo, tra cui la pubblicazione degli "Orientamenti in materia di buone pratiche per limitare, mitigare e compensare l'impermeabilizzazione del suolo" della Commissione europea e le attività di produzione di servizi informativi nell'ambito del programma Copernicus (già noto come Gmes - Global monitoring for environment and security).

A livello nazionale, l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) in collaborazione con il Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Ispra/Arpa/Appa), ha definito e realizzato un programma di monitoraggio e di valutazione sul tema. Parallelamente, si sono sviluppate iniziative nell'ambito del Sistema statistico nazionale, con la collaborazione di Istat, Ispra, ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e Inea, e sinergie con programmi di ricerca nazionali tra cui "Agroscenari" del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra).

Per mettere a sintesi questa mole di lavoro e per una riflessione ed un confronto tra i soggetti maggiormente coinvolti sul tema, Ispra, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra) e Università La Sapienza, hanno organizzato il convegno "ll consumo di suolo: lo stato, le cause e gli impatti" che  si terrà a Roma il prossimo 5 febbraio (Via Eudossiana 18, Sala del Chiostro, ore 9-18). La giornata patrocinata dai ministeri dell'Ambiente e delle Politiche agricole sarà introdotta dal presidente dell'Ispra  Bernardo De Bernardinis ed interverranno, tra gli altri, i sottosegretari Tullio Fanelli (ministero dell'Ambiente) e Franco Braga (ministero Politiche agricole), i ricercatori dell'Ispra, Luca Marmo, responsabile del Settore Suolo della Commissione europea, Paolo Pileri, docente del Politecnico di Milano, Ciro Gardi ricercatore del JRC e rappresentanti del mondo universitario e della ricerca.

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