[31/01/2013] News

Mobilità (in)sostenibile? Arrivano gli airbag salvaciclisti

I ciclisti sono tra le principali vittime della strada, ma per salvarsi negli scontri con le auto che li investono probabilmente non avranno bisogno di andare in giro con qualche aggeggio ingombrante. Gli olandesi hanno inventato degli airbag montati sull'esterno delle auto che si aprono prima che il malcapitato ciclista si schianti sul parabrezza, garantendo un atterraggio "morbido".

Mentre da noi i ciclisti lottano per avere un po' di sicurezza, in Olanda, dove ci sono 1,3 biciclette per abitante,  la loro tutela ha raggiunto nuove vette: la car company Tno ha sviluppato il primo airbag esterno per ammortizzare gli urti con i fruitori più vulnerabili della strada: ciclisti e pedoni.

In Olanda ogni anno pedoni e ciclisti costituiscono circa un terzo di tutte le vittime della strada e il progetto airbag punta a ridurre drasticamente queste 600 morti. Il ministero olandese delle infrastrutture e dell'ambiente ha finanziato la Tno con un milione di euro per sviluppare la tecnologia salvaciclisti.

L'air bag olandese si gonfia all'esterno della macchina, tra il bordo inferiore del parabrezza e il cofano. La Tno spiega che «Gli airbag esterni coprono la parte inferiore del parabrezza, creando un atterraggio più morbido per il cranio umano che volare in aria a 25 chilometri orari rispetto, ad esempio, ad una lastra di vetro. Una telecamera posizionata sotto il retrovisore è in grado di determinare se l'auto si sta avvicinando ad eventuali pedoni o ciclisti e se i sensori nel paraurti della vettura rilevano un contattato, ecco che arriva l'airbag». Insomma, si entra nell'area del "momento critico", quando cioè non e più possibile frenare o sterzare per evirare il ciclista, il sistema passa in modalità "allarme", i sensori del paraurti dell'auto rilevano la collisione e l'airbag si apre.

La Tno ha lavorato tre anni a sviluppare il progetto e nel novembre 2012 ha fatto un crash test con un manichino-ciclista: «I risultati non erano male. Una macchina che viaggia a 40 km all'ora, la velocità media, al momento dell'incidente, finisce per causare meno lesioni cerebrali ed ossee, quasi la metà».

Mentre gli airbag Tno stanno appena iniziando a farsi strada nelle progettazione automobilistica, la Volvo sembra già un passo avanti rispetto agli olandesi: nel 2012 la casa automobilistica svedese ha realizzato la nuova V40 con il primo airbag pedonale al mondo.

Torna all'archivio