[30/01/2013] News

La Basf rinuncia a coltivare patate Ogm nell'Unione europea

Investimenti non giustificati per l’incertezza normativa e le minacce di distruzione nei campi

La più grande azienda chimica al mondo, la Basf, ha annunciato la resa: ha deciso di rinunciare alla licenza europea per le sue patate geneticamente modificate. In un comunicato la Bsf  di chiara di «interrompere lsa prosecuzione dei regulatory approvals  per i progetti delle patate a Fortuna, Amadea e Modena in Europa perché la continuazione degli investimenti non può essere giustificata a causa dell'incertezza del contesto normativo e per le minacce di distruzioni dei campi».

Un anno fa la multinazionale di Francoforte aveva annunciato di voler fermare lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti Ogm destinati al mercato europeo per le  preoccupazioni crescenti in alcuni Paesi  rispetto alla tecnologia, inoltre ha trasferito il suo quartier generale per la ricerca scientifica sulle piante (che si occupa proprio degli Ogm) negli Usa .

La decisione della Basf di rinunciare ad introdurre patate Ogm in Europa era nell'aria dopo che qualche giorno fa a Bruxelles la Commissione europea (che ha avuto una politica favorevole agli Ogm) aveva annunciato che bloccherà il processo di approvazione per le colture Ogm fino alla fine del suo mandato, che scade il prossimo anno, mentre lavorerà per raggiungere un accordo con gli Stati membri dell'Ue, la maggioranza dei quali sono contrari agli Ogm.

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