[30/01/2013] News toscana

Piombino adotta il catasto degli incendi boschivi. Al via le osservazioni

Per le aree censite sarà vietato il cambio di destinazione per i prossimi 15 anni

Dopo l'istituzione di un Catasto degli incendi boschivi nel 2006 da parte del Circondario della Val di Cornia, i Comuni ogni anno devono presentare gli elaborati grafici e l'elenco degli incendi boschivi censiti dal Corpo forestale sul territorio comunale.

L'ufficio Protezione Civile del Comune di Piombino ha elaborato un elenco degli incendi e gli grafici, attualmente esposto all'albo pretorio del Comune e pubblicato sul sito e www.comune.piombino.li.it, per le eventuali osservazioni, che comprende l'area del Casone la Sughera che nel marzo del 2012 è stata percorsa da un 'incendio del marzo scorso. «Si tratta di 4 ettari e mezzo circa di bosco, tra Ghiaccioni e Poggio ai Venti, per i quali, secondo quanto previsto dalla legge vigente, sarà vietato il cambio di destinazione per i prossimi 15 anni - spiega una nota del Comune - In particolare la legge stabilisce infatti vincoli temporali che regolano l'utilizzo dell'area interessata da incendio: un vincolo quindicennale, un vincolo decennale ed un ulteriore vincolo di 5  anni».

Inoltre, è  vietata per 10  anni la realizzazione di edifici e di strutture e infrastrutture per insediamenti civili ed attività produttive, fatti salvi i casi in cui fosse già  stata già rilasciata autorizzazione o concessione prima dell'incendio. Su queste aree sono anche vietate per 5 anni le attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, salvo specifica autorizzazione concessa dal ministro dell'ambiente per le aree naturali protette statali, o dalla regione competente, negli altri casi, per documentate situazioni di dissesto idrogeologico e nelle situazioni in cui sia urgente un intervento per la tutela di particolari valori ambientali e paesaggistici. Vietata inoltre per 5 anni anche l'attività venatoria. eventuali osservazioni, poi il Comune le valuterà e approverà, entro i successivi 60 giorni, gli elenchi e le perimetrazioni definitivi.

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