[25/01/2013] News

Attivitą svolta da ARPAT sui cantieri del Nodo Alta velocitą di Firenze

Riguardo ai lavori nei cantieri per il Nodo dell'Alta velocità di Firenze, ARPAT, come per le altre grandi opere che hanno interessano e interessano la Toscana (Alta Velocità, Terza corsia, Variante di Valico, ecc.) interviene secondo due modalità distinte [per approfondimenti vedi ARPATnews 124-1]:

In coerenza con l'impegno dell'Agenzia di assicurare una corretta informazione ambientale sugli esiti delle proprie attività, è stata costituita un'apposita sezione del sito web (segnalata anche nella home) in cui sono pubblicati i principali report prodotti, sia derivanti dall'attività di controllo e vigilanza che di quella di supporto tecnico all'Osservatorio Ambientale. E' stato ora pubblicato un report di sintesi sulle principali attività di controllo svolte nell'ultimo triennio.

L'attività di controllo e vigilanza è volta alla rilevazione degli impatti di tipo ambientale che i cantieri possono provocare oltre che alla verifica del rispetto della normativa ambientale e delle prescrizioni presenti nelle autorizzazioni.

Le violazioni che vengono riscontrate durante i sopralluoghi sono in maggior parte di tipo penale (relative allo smaltimento rifiuti, alla gestione delle terre e rocce da scavo, agli scarichi idrici di tipo industriale e talvolta di tipo emissivo in relazione ai disturbi provocati alle persone che abitano intorno ai cantieri) e minor parte di tipo amministrativo (relative alla tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti).

Quando vengono riscontate violazioni delle norme o rischi per l'ambiente, viene effettuata comunicazione di notizia di reato all'Autorità Giudiziaria e vengono trasmessi gli esiti degli accertamenti agli enti competenti ed al Presidente dell'Osservatorio Ambientale, sino a quando ha funzionato.

Complessivamente l'attività svolta nel triennio ha evidenziato 21 situazioni irregolari segnalate all'Autorità Giudiziaria con 9 comunicazioni.

Le attività nel 2012 si sono notevolmente ridotte, in quanto presso il cantiere del Campo di Marte era in fase di montaggio la fresa e quindi le lavorazioni non erano in atto. Il controllo si è quindi concentrato sull'area di via Circondaria (cantiere ex Macelli ed ex Centrale del latte) dove comunque i lavori non si sono svolti a pieno regime. Sono comunque in atto i lavori di scavo per la realizzazione della stazione AV nell'area ex Macelli, e per la costruzione del pozzo Nord nell'area ex Centrale del latte.

ARPAT ha anche svolto attività di supporto tecnico-scientifico nei confronti della Regione, con espressioni di pareri, nell'ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per la realizzazione della collina schermo prevista a Cavriglia, con riguardo all'utilizzo dei materiali di scavo provenienti dal sotto attraversamento di Firenze.

Tali pareri, che hanno tenuto conto dell'evoluzione normativa in materia e sono stati sempre molto attenti all'obiettivo della salvaguardia ambientale. Fra l'altro questi pareri sono stati oggetto di contestazione da parte di RFI. La società infatti ha ricorso presso il TAR in 2 diverse occasioni con ulteriori 3 ricorsi per motivazioni aggiuntive, con richiesta di risarcimento danni, citando - insieme alla Regione Toscana - ARPAT ed i settori tecnici specifici di ARPAT che avevano espresso tali pareri.

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