[24/01/2013] News

Pm10, l'Ue vara un nuovo approccio giuridico per migliorare la qualità dell'aria

I governi degli Stati membri dell'Unione europea  potrebbero pensare "mal comune mezzo gaudio", ma i cittadini del Vecchio continente continuano a respirare un'aria pessima soprattutto a causa delle polveri sottili. La situazione è talmente grave che la Commissione europea ha avanzato una procedura nei confronti di 17 Stati membri che presentano  regolarmente una scarsa qualità dell'aria.

In passato, la Commissione ha deferito alle Corte di giustizia paesi come l'Italia, il Portogallo, la Slovenia e la Svezia perché non hanno garantito ai cittadini una buona qualità dell'aria. Ma le decisioni adottate al riguardo dalla Corte contro gli Stati membri sono state basate su una violazione dell'articolo 13 della direttiva, che impone agli stessi Stati membri di non superare i limiti per il Pm10.

Il nuovo approccio giuridico si basa invece anche sull'articolo 23 della direttiva, cioè si tiene conto anche del mancato rispetto da parte di molti Stati membri, dell'obbligo di elaborare piani per la qualità dell'aria che dovrebbero fornire misure appropriate affinché il periodo di superamento dei limiti sia il più breve possibile. L'obiettivo è ora quello di esortare gli Stati membri, che hanno persistenti problemi di qualità dell'aria, a fornire risposte efficienti in tempi brevi: infatti la Commissione è particolarmente preoccupata per gli Stati membri in cui la non conformità con la legislazione dell'Ue dura  da più di cinque anni. Con questo nuovo approccio al problema oggi sono stati richiamati la Bulgaria, la Lettonia e la Slovenia ed invitati ad affrontare con urgenza una situazione persistente che uccide più persone ogni anno degli incidenti stradali.

Le misure adottate oggi contro i tre stati suddetti, tecnicamente, l'invio di lettere di diffida supplementare (che vanno ad unirsi ad una simile azione avviata contro il Belgio nel mese di novembre 2012), saranno seguite da future cause contro tutti gli altri Stati membri che mostrano perduranti livelli elevati di Pm10 nell'aria ambiente e che non presentano misure per il rientro nei limiti normativi. L'elenco completo degli Stati membri interessati dal superamento dei valori limite per il Pm10 comprende Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica ceca, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Ungheria, Lettonia, Portogallo, Polonia, Romania, Svezia, Slovacchia e Slovenia. 

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