[24/01/2013] News toscana

L'ombra delle trivelle si allontana dalla Toscana. Stop a Manciano, Legambiente esulta

Legambiente, che aveva espresso forti perplessità e presentato alla Regione Toscana le osservazioni sul progetto di ricerca della ditta Adroit con trivellazioni nel territorio di Manciano (GR), è molto soddisfatta per il ritiro del procedimento di valutazione di impatto ambientale da parte della stessa azienda. 

«Esprimiamo la nostra soddisfazione per il ritiro del procedimento di Via da parte della Adroit Resources, sulle attività di ricerca ed estrazione di antimonio e altri materiali nel comune di Manciano-  ha dichiarato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - Trivellare e creare una miniera a cielo aperto danneggiando così il paesaggio e mettendo a rischio la salute dei residenti non avrebbe avuto alcun senso. La notizia è senza dubbio positiva anche se, come si legge nella comunicazione della stessa società, non è esclusa una futura richiesta di autorizzazione per i lavori da parte della stessa. E per questo bisogna continuare a lavorare per il bene del territorio e non abbassare la guardia per il futuro».

 Per l'associazione ambientalista qualora il progetto fosse andato in porto (si parla di 388 trivellazioni) sarebbe stata creata una vera e propria miniera a cielo aperto con gravissimi danni per l'ambiente incontaminato. 

Legambiente tiene poi a sottolineare il ruolo svolto in questa vertenza: «In tempi non sospetti - ha continuato Gentili - abbiamo consegnato alla Regione Toscana le osservazioni che testimoniano le gravi conseguenze che possono derivare dall'attività estrattiva, e soprattutto con le sostanziali differenze tra quanto indicato nel progetto e quanto indicato da noi sull'acqua di perforazione e le piste di cantiere. E proprio grazie alle osservazioni e alle perplessità venute fuori che il progetto è stato ritirato. Ribadiamo quindi, con decisione, ancora una volta il nostro no alle trivellazioni, sia per questo che per futuri progetti che rechino danno alla salute dei residenti, al paesaggio e alla falda acquifera», ha concluso Gentili.

Torna all'archivio