[21/01/2013] News

"Siamo tutti pedoni": urgente fermare la strage nel Bel Paese

Mettere fine alla strage di pedoni che si verifica sulle strade, in particolare delle nostre città. 7.000 morti e oltre 200.000 feriti in dieci anni,  quasi due morti e trenta feriti al giorno, una strage bianca che non può lasciar indifferente l'opinione pubblica. Soltanto nel 2011 tra chi cammina si contano 21.000 feriti e ben 589 morti. Il 30% dei pedoni perde la vita mentre attraversa sulle strisce e oltre il 50% delle vittime ha più di 65 anni. Numeri impressionanti, a cui sono da aggiungere quelli relativi alle invalidità permanenti riportate dalle vittime della strada.

Del tema e delle iniziative per contrastare questa deriva tragica se ne discuterà al convegno "Muoversi a piedi: per una mobilità amica delle salute e dell'ambiente", promosso dai sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, dall'Osservatorio per l'educazione stradale e la sicurezza della Regione Emilia-Romagna e dal Centro Antartide, che si terrà a Bologna il 1 febbraio (Cappella Farnese, Piazza Maggiore 6, ore 9.30). Queste tragedie sono in larga parte evitabili, dovute frequentemente al mancato rispetto delle regole e dall'assenza di educazione civica tra gli automobilisti.

«In genere li definiamo "incidenti" stradali. Ma è un errore- sottolineano gli organizzatori- "Incidente", infatti, ha un'accezione di evento fortuito e casuale: ma è difficile evocare la casualità quando chi guida, magari distratto da una telefonata, investe un pedone che attraversa sulle strisce. Oppure pensare alla sfortuna quando si incrocia un guidatore ubriaco. O qualcuno che non rispetta i limiti di velocità, così importanti: un pedone investito a 30 chilometri orari ha il 50% di possibilità di sopravvivere, il 10% di possibilità se investito a 50 km/h, e oltre i 60 non ha speranze. Non a caso le città europee più sensibili puntano sull'introduzione di limiti di velocità a 30 km/h per le automobili in città, provvedimento che timidamente si affaccia in Italia a partire da Torino, Saronno e da Reggio Emilia».

Maggiore rispetto e considerazione dei pedoni da parte di chi guida, rappresenta un primo passo culturale almeno per ridurre questi eventi drammatici. Tra l'altro in città di dimensioni medio-piccole, la maggioranza nel nostro Paese, la mobilità pedonale deve essere incrementata e tutelata in quanto evidenza di sostenibilità, tutela della salute e miglioramento della qualità della vita. Del resto come recita la campagna di sensibilizzazione di cui il convegno è parte, "Siamo tutti pedoni". All'iniziativa parteciperanno i segretari generali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, Carla Cantone, Ermenegildo Bonfanti e Romano Bellissima. Insieme a loro vari esperti universitari, dell'Istituto Superiore di Sanità, degli enti locali e delle Ausl. Collaborano Auser, Ada e Anteas.

Foto tratta da repubblica.it

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