[16/01/2013] News toscana

La Toscana che risorge dopo le alluvioni: 162 cantieri già partiti, fondo di 3 milioni per le famiglie

Rossi a Monti: «Non accolte le nostre richieste, risposta diversa per il dopo terremoto in Emilia»

La risposta agli eventi alluvionali di novembre che ha dato la Regione Toscana si sostanzia in 142 interventi di ripristino e messa in sicurezza già avviati e 162 pronti a partire entro la fine di febbraio. procede quindi abbastanza speditamente la realizzazione del pacchetto di interventi da 100 milioni finanziato dalla Regione, che oggi ha fatto il punto di quanto fatto in meno di due mesi, «Sia per superare l'emergenza sia per avviare la ricostruzione».

Nella conferenza di oggi, dedicata tutta alla ricostruzione post-alluvione, il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ha sottolineato che «La Regione non ha dimenticato le recenti, drammatiche alluvioni, anzi ha prodotto uno sforzo straordinario di mobilitazione delle risorse».

Durante il briefing con la stampa sono stati evidenziati gli impegni già assunti: «Nel giro di pochi giorni saranno distribuiti dalla Regione ai comuni 14 milioni di euro assegnati dalla Protezione civile per gli interventi di soccorso e di somma urgenza. Ed è stato già stanziato, direttamente nel bilancio regionale, un fondo da 3 milioni di euro da destinare alle famiglie danneggiate».

Essenziale per gli interventi  è stata la legge approvata alla fine di novembre, con la quale sono stati finanziati quasi 300 lavori per le aree colpite. Rossi ha evidenziato l'importanza della realizzazione di questo pacchetto di opere da 100 milioni di euro e «Il valore di questi interventi che non solo puntano al ripristino e alla messa in sicurezza di queste aree ma che opereranno anche un sostanziale miglioramento della capacità di difesa del territorio. I lavori riguardano infatti per il 75% opere idrauliche e per il resto il ripristino della viabilità e la sistemazione o ricostruzione di ben 12 ponti danneggiati.
Rossi ha anche evidenziato la tempestività con la quale questi interventi sono stati deliberati, progettati e avviati: «In meno di due mesi sono già partiti il 50% dei cantieri. Oltre il 40% delle opere saranno avviate invece entro fine febbraio e solo per 21 i cantieri si apriranno tra marzo e aprile poiché, per le caratteristiche di queste opere, si è resa necessaria la procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale). Complessivamente sono 139 i comuni interessati agli eventi alluvionali di novembre distribuiti in 7 province (Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Siena), ma gran parte di questi interventi riguardano le zone più colpite cioè Grosseto, dove sono stati avviati ben 130 dei 234 interventi previsti e Massa-Carrara».

Sono stati stanziati  3 milioni di euro per le famiglie le cui abitazioni siano state danneggiate dall'alluvione e che Rossi ha definito «Un ristoro destinato a far fronte alle necessità più immediate. Il finanziamento non potrà essere superiore ai 5.000 per nucleo familiare e sarà assegnato alle famiglie con un Isee inferiore ai 36.000 euro. I primi di febbraio i comuni interessati comunicheranno il numero delle famiglie danneggiate (sono 2.500 secondo una prima stima) e quindi la Regione trasferirà ai 69 comuni interessati le risorse per l'assegnazione diretta alle famiglie».

Di fronte a questo impegno dalla Regione, il presidente ha invece sottolineato con amarezza il non accoglimento della richiesta inoltrata al Parlamento di far slittare i pagamenti delle tasse per le aree alluvionate: «Decisivo è stato il veto del governo che, nonostante le nostre pressanti richieste partite dalla Toscana ha dato una risposta diversa rispetto a quella fornita dopo il terremoto in Emilia-Romagna».

La Regione non a dimenticato le imprese: «Il servizio di Fidi Toscana per dare garanzie sul credito è utile ma non sufficiente. Un intervento più diretto - ha concluso Rossi - sarebbe possibile utilizzando gli stanziamenti previsti nell'ambito della legge di stabilità; ma occorrerà capire innanzitutto come verranno distribuiti i fondi e se in questo ambito saranno disponibili risorse da destinare alle imprese».

Lo stato di attuazione di tutti i lavori e la loro ubicazione può essere visionata online su Google maps: http://goo.gl/maps/apYbL

Torna all'archivio