[04/01/2013] News

Ridurre l'inquinamento di autobus e camion: il buon proposito per l'anno nuovo dell'Ue

Grazie alla nuova "norma Euro VI" dell'Unione europea, entrata in vigore il 31 dicembre 2012, la Commissione europea assicura che «Verranno limitate le emissioni di ossidi di azoto e di particolato dei nuovi tipi di camion e autobus. Ciò corrisponde a una riduzione dell'80% delle emissioni di ossidi di azoto e del 66% del particolato. Oltre che sulla salute e sull'ambiente, la nuova legislazione avrà anche un impatto positivo sull'industria: la legislazione introduce procedure di test e norme armonizzate su scala mondiale che dovrebbero contribuire a dare impulso alle esportazioni dell'industria automobilistica europea», con un rapporto positivo costi-benefici, come comprovato dalla valutazione d'impatto.

La legislazione Ue sui veicoli a motore è diventata anche più semplice e efficace più celermente: «Regolamenti di applicazione diretta hanno rimpiazzato le direttive eliminando così i tempi richiesti per il loro recepimento in 27 legislazioni nazionali diverse». La nuova legislazione stabilisce regole Ue comuni per le emissioni inquinanti dei veicoli pesanti e dei loro motori. «La legislazione - spiega la Commissione - è stata sviluppata in linea con i principi di una migliore regolamentazione e sulla base delle raccomandazioni del gruppo per un quadro normativo competitivo nel settore automobilistico per il XXI secolo (Competitive automotive regulatory system for the 21st century - Cars 21) e del feedback a seguito di una consultazione pubblica».

Secondo il commissario Ue per le industrie e l'imprenditoria, Antonio Tajani (nella foto), «La riduzione odierna delle emissioni contribuirà a rendere più pulita l'aria che respiriamo e a migliorare la competitività dell'industria automobilistica europea. Come concordato nel nostro neo-adottato Piano d'azione Cars stiamo creando una situazione che produce vantaggi sotto tutti gli aspetti: disporremo di camion e di autobus più puliti che faranno tendenza e saranno esportabili in tutto il mondo».

 

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