[28/12/2012] News toscana

Salvaguardia degli animali e botti di San Silvestro, Grassi: ĢIl comune di Firenze ne vieti l’usoģ

Lo scorso anno, in occasione di San Silvestro, il Comune di Firenze ha organizzato vari appuntamenti musicali in alcune piazze della città: quest'anno ha deciso che si ripeterà. In Piazza della Signoria, però, era di scena un concerto di musica classica che molti cittadini e turisti non hanno potuto ascoltare in modo compito a causa dei "botti" che imperversavano a pochi metri dai violini: questo, probabilmente, è comunque l'ultimo dei motivi per convincere l'Amministrazione comunale a prendere la decisione di vietare questa pratica divenuta consueta.

Le motivazioni principali sono invece state ricordate dal consigliere comunale Tommaso Grassi.  «Il comune di Firenze segua l'esempio delle amministrazioni di Venezia e Torino che hanno firmato l'ordinanza l'anno scorso e di Bari che l'ha fatto anche quest'anno, vietando lo scoppio dei petardi sul proprio territorio comunale. Ne avrebbero beneficio tutti i fruitori della Città, comprese le persone anziane e malate, e i nostri animali domestici che già da giorni soffrono per i continui e improvvisi scoppi dei botti nei giardini e nelle piazze fiorentine e per i quali la nottata di Capodanno sarà una vera e propria tortura».

Molte associazioni animaliste e tanti cittadini, a seguito degli eventi dell'anno scorso, hanno raccolto numerose firme, chiedendo l'emissione di un'ordinanza che vietasse l'uso dei botti, almeno in determinate zone della città e in determinati periodi particolarmente critici dell'anno, ma ad oggi non ci sono state risposte concrete dell'amministrazione. 

Grassi si è soffermato, come ha fatto la Lav, sulle conseguenze degli scoppi sugli animali: «Un vero e proprio incubo per i nostri amici animali che deve vedere i comuni e le Istituzioni in prima fila per ottenerne l'eliminazione: gli animali, cani e gatti in particolare, terrorizzati dalle esplosioni e dal rumore spesso scappano dal loro padrone e nel peggior dei casi muoiono dopo esser finiti sotto qualche macchina. Una vera e propria carneficina e tortura a cui dovremmo opporci con fermezza. Speriamo che si possa iniziare fin da quest'anno predisponendo limiti per la notte di Capodanno e poi programmare di concerto con la consulta comunale per i diritti degli animali un atto più organico e duraturo per il prossimo anno». E' bene ribadire che questa abitudine  inutile, inquinante, fastidiosa, costituisce anche un pericolo per i cittadini e per chi la pratica. 

«Anche chi non è sensibile alla tematica animalista non può che ritenere inutile la pratica dei petardi scoppiati in piazza senza alcuna coreografia e privi di qualunque senso ma con il solo obiettivo "di far rumore", che diventa persino un elemento di altissimo rischio e pericolo per chiunque, se fatti scoppiare in luoghi affollati», ha concluso Grassi.

 

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