[27/12/2012] News

Vigni (Ecodem): «Il Pd non può permettersi di perdere il contributo» degli ecologisti in Parlamento

L’appello promosso da Pasquale Pistorio, Catia Bastioli, Gianluigi Angelantoni e Gianni Silvestrini è già stato sottoscritto da oltre 150 imprenditori

«Se c'era bisogno di una conferma di quanto forte sia l'esigenza di dare rappresentanza politica alle ragioni della green economy, lo dimostra l'appello promosso da Pasquale Pistorio, Catia Bastioli, Gianluigi Angelantoni e Gianni Silvestrini. Un appello già sottoscritto da oltre 150 imprenditori e operatori protagonisti dell'economia italiana, che chiedono al PD di non perdere il contributo di quei parlamentari - come nel caso di Roberto Della Seta, Francesco Ferrante ed Ermete Realacci - che nelle file del PD, insieme ad altri parlamentari ecodem, hanno in questa legislatura rappresentato al meglio le ragioni di uno sviluppo sempre più legato alla qualità ambientale.

La scelta delle primarie per selezionare i candidati è una scelta giusta, tanto più con questa legge elettorale. Ci stiamo impegnando affinché alle primarie siano presenti, in ogni parte d'Italia, candidati portatori di competenze e sensibilità ecologiste. Ma sarebbe insensato penalizzare quei parlamentari che, per la loro storia ed il loro impegno svolto prevalentemente sul piano nazionale, non hanno un particolare radicamento in un singolo territorio. Parafrasando Talleyrand: peggio che un delitto, sarebbe un errore. Il Pd non può permettersi di perdere il loro contributo.

E' necessario confermare i parlamentari che in questi anni sia alla Camera che al Senato hanno efficacemente lavorato su questi temi e aumentare la presenza in Parlamento di competenze e sensibilità ecologiste. Il Pd ha davanti a sé una grande opportunità, se riesce a interpretare la domanda di cambiamento e le opportunità di innovazione legate all'ambiente ed alla green economy. Perderla sarebbe un errore imperdonabile».

Ecco il testo dell'appello (clicca qui per visualizzare l'elenco dei sottoscrittori), pubblicato su europaquotidiano.it:

Il Pd non può fare a meno di chi si occupa di ambiente

Caro direttore, ci permettiamo di scriverti sul tema delle imminenti elezioni politiche e dei criteri con cui il Partito democratico selezionerà i propri candidati.
Consideriamo certamente un fatto importante e positivo la scelta di affidare l'individuazione dei candidati per camera e senato ad una consultazione larga e aperta con gli elettori del Pd. Scelta tanto più lodevole vista l'attuale legge elettorale che impedisce ai cittadini ogni possibilità di voto alle persone.
Abbiamo però una preoccupazione: che se tale consultazione avverrà su una base strettamente ed esclusivamente territoriale, questo penalizzerà figure che danno voce a interessi diffusi, non localmente concentrati. In particolare, questo è il caso di parlamentari come Roberto Della Seta, Francesco Ferrante ed Ermete Realacci.
Riteniamo che essi abbiano rappresentato al meglio, durante questa legislatura, le ragioni di uno sviluppo sempre più legato alla qualità ambientale e che siano stati riferimento utile e costante non solo per le associazioni ambientaliste ma anche per una vasta rete di imprese italiane sempre piu' impegnate nel vari settori di quella che viene chiamata green economy che costituisce un asse fondamentale per il futuro del nostro paese e dei nostri giovani.
Per questo, riteniamo, perdere il loro contributo di parlamentari sarebbe un danno sia per il Partito democratico che per tutti coloro che, come noi, credono nella green economy come frontiera prioritaria e irrinunciabile di innovazione, competitività e sviluppo.
Ringraziandoti per l'attenzione che ci vorrai dare, ti rivolgiamo i più cordiali saluti e un sentito, sincero augurio di buon lavoro.
Pasquale Pistorio (presidente onorario STMicroelectronics), Catia Bastioli (ad Novamont spa e ad Matrica spa)Gianluigi Angelantoni (ad Angelantoni industrie spa, presidente Archimede Solar Energy)Gianni Silvestrini (direttore scientifico Kyoto club). Seguono altre cento firme. 

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