[20/12/2012] News toscana

Albinia, dopo l'alluvione i fanghi. Arpat procede nelle analisi dei campioni ma nessun allarme

L'alluvione che ha colpito Albinia e la Maremma non ha lasciato soltanto un'economia e un territorio da ricostruire, ma anche una buona dote di fanghi da smaltire. A seguito delle Ordinanze emesse dal sindaco del Comune di Orbetello a fine novembre sulla gestione straordinaria dei fanghi originatisi dall'alluvione, il 10 dicembre Arpat - comunica l'Agenzia regionale in una nota - ha eseguito un sopralluogo presso le vasche di stoccaggio provvisorio ad Albinia, nel Comune di Orbetello.

È stato dunque effettuato un campionamento composito del fango raccolto nella vasca denominata vasca B e, dalle informazioni acquisite sul posto, è emerso che il fango accumulato proviene prevalentemente dalle zone rurali alluvionate della frazione della Polverosa e che - da una prima valutazione visiva - sono presenti parti legnose ad alcuni materiali solidi (plastica, vetro e ritagli di pneumatici), la cui percentuale apprezzata non supera il 5% del totale.

Sui campioni prelevati sono stati ricercati ed analizzati i seguenti parametri: idrocarburi alifatici, idrocarburi alogenati, idrocarburi aromatici, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), arsenico, cadmio, cromo, nichel, piombo, rame, zinco, cobalto, mercurio, atrazina.

Dagli esiti analitici pervenuti, relativi al campione prelevato il 10/12/2012, non sono stati però rilevati superamenti delle concentrazioni soglia di contaminazione, i valori di riferimento per definire se un terreno è pulito o meno.

Quindi, circa l'episodio segnalato dalla stampa - continua l'Arpat - che mette in relazione patologie dermatologiche con la presunta contaminazione dei fanghi, la Asl, con la quale l'Agenzia si è relazionata durante la giornata di oggi, ha dichiarato quanto segue: "...La Signora che si è rivolta ai quotidiani è stata curata al PS visitata e ricontrollata dal dermatologo e nessun elemento è emerso che metta in relazione le lesioni con il fango con cui sarebbe stata in contatto. La dermatologia di Orbetello e di Grosseto è comunque a disposizione della Signora per gli ulteriori accertamenti. Dalla osservazione dei dati epidemiologici non si rilevano al momento correlazioni tra patologie cutanee ed esposizione al fango durante i lavori di pulizia post-alluvione".

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