[17/12/2012] News toscana

Nasce Sei Toscana, il nuovo gestore unico dei rifiuti urbani nell'Ato Toscana Sud

Una volta a regime darą lavoro a pił di 1.000 addetti

Con la nascita dell'azienda Sei Toscana - il primo gestore unico scelto con gara per la gestione dei rifiuti urbani in Toscana - l'Ato Toscana Sud è la prima Area vasta a concludere il percorso tracciato dalla Legge Regionale n°61/2007 che ha ridotto da 10 a 3 gli ambiti territoriali per la gestione dei rifiuti urbani e ha previsto l'individuazione di un unico gestore tramite gara. Si tratta dunque della prima gara nel settore dei rifiuti che arriva a conclusione nella nostra regione, e una delle prime in assoluto in Italia in questo settore. Un'importante tappa nel percorso verso la riorganizzazione e lo sviluppo del sistema dei servizi pubblici in Toscana.

L'aggregazione nata dalle aziende che gestiscono i rifiuti urbani nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto in partnership con altri soggetti industriali - che si era data il nome provvisorio di "Progetto6" - è stata presentata oggi in un incontro con la stampa dal presidente Fabrizio Vigni e dall'amministratore delegato Eros Organni. Sono intervenuti Anna Rita Bramerini, Assessore all'ambiente e all'energia della Regione Toscana e Alfredo De Girolamo, Presidente di Confservizi Cispel Toscana.

Dal raggruppamento temporaneo di imprese "Progetto6", dunque, prende adesso vita la nuova azienda Sei Toscana - Servizi Ecologici Integrati la cui mission è «fornire i servizi ambientali nel rispetto della normativa vigente e del contratto di servizio, forte della sua consolidata esperienza sui territori delle province di Arezzo, Grosseto e Siena». Il gestore unico si pone l'obiettivo di «tutelare l'ambiente e garantire la gestione del ciclo integrato dei rifiuti in modo efficace ed efficiente, economico e sicuro, sviluppando costantemente la relazione con le comunità locali al fine di migliorare il contesto in cui ogni cittadino vive». 

«E' con qualche motivo di ragionevole soddisfazione che annunciamo oggi la nascita di questa nuova società - ha sottolineato il presidente di Sei Toscana, Fabrizio Vigni - primo perché è la prima gara che si conclude in Toscana e poi perché si è dimostrato che è possibile un processo di riorganizzazione così come la costruzione di una partnership tra pubblico e privato. Ora comincia una sfida impegnativa e complessa con l'obiettivo di costruire un sistema industriale nell'ambito della gestione dei rifiuti urbani all'altezza dei migliori standard europei. Ma l'affrontiamo con serenità perché sappiamo di avere alle spalle un sistema consolidato di esperienza maturati in anni di servizio».

Sei Toscana si presenta come un player di primaria rilevanza, «una partnership pubblico privata che ha dimostrato di essere competitiva e capace di una proposta tecnica adeguata ed innovativa; - precisa il presidente di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo - Una dimostrazione che le aziende pubbliche e miste esistenti possono competere sui mercati aggiudicandosi gare ed uscendo dal sistema degli affidamenti diretti». La sua presenza sul territorio sarà più che rilevante anche a livello occupazionale: «Il nuovo gestore dell'Ato Toscana Sud - afferma dichiarato l'Amministratore delegato di Sei Toscana, Eros Organni - è il sesto player a livello nazionale nella gestione dei rifiuti urbani per quantità di rifiuti gestiti e tra i primi a partecipazione pubblica. Conterà a regime su più di 1.000 addetti, sarà al servizio di un territorio che rappresenta oltre il 50% di quello dell'intera regione».

«Il percorso che si è concluso con l'aggiudicazione della gara per il gestore unico a Sei Toscana nell'Ato Toscana Sud - chiosa l'assessore all'Ambiente e all'energia della Regione Toscana, Anna Rita Barmerini - conferma che la proposta avviata nel 2007 con il riordino degli Ato e l'indicazione di dare vita ad una seria politica industriale nel settore rifiuti nella nostra regione era e rimane valida. L'auspicio è che si possa, nell'arco della legislatura, completare il disegno della legge regionale anche negli altri due ambiti». Va dato merito ai sindaci dell'Ato Toscana Sud che, pur tra tante difficoltà, hanno portato a termine il percorso dimostrando coesione territoriale e una condivisione degli intenti. Allo stesso modo, va dato atto alle aziende che hanno dato vita a Sei Toscana di avere avuto la costanza di arrivare al traguardo e di rappresentare un vero progetto industriale».

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