[17/12/2012] News toscana

Fotovoltaico, ambiente e posidonia in Maremma

Oggi a Massa Marittima (Gr), dopo l'inaugurazione del l'impianto fotovoltaico dell'Aquarium Mondo Marino di Valpiana - che rende questa struttura autonoma al 70% dal punto di vista energetico - si è discusso della Posidonia oceanica, Legambiente, elemento fondamentale del nostro ecosistema marino. Un'iniziativa che fa parte del progetto Europeo "Let's keep the Mediterranean litter free: Clean up the Med" creato all'interno dell'iniziativa annuale "Mediterranean Action Day 2012" promossa dal Mediterranean information office for Environment, culture and sustainable development (Mio-Ecsde, Atene).

Legambiente sottolinea che la  struttura di Valpiana «Ha una importantissima funzione sia dal punto di vista scientifico che didattico educativo per quanto riguarda la tutela la conservazione e la conoscenza della fauna e della flora marina: è quindi la sede ideale per realizzare un evento di questo tipo».

Alla conferenza sono intervenuti e ed hanno illustrato la funzione protettiva che la Posidonia ha nei nostri mari e la minaccia che corre per via dell'inquinamento: Giacomo Michelini, assessore ambiente Massa Marittima; Primo Micarelli, direttore Aquarium Mondo Marino; Cecilia Mancusi, responsabile dipartimento mare Arpat; Mauro Lenzi, Società italiana biologia marina; Giuseppe Nascetti, responsabile scientifico Progetto "Life Poseidone", università  della Tuscia; Mario Catori, Centro recupero tartarughe marine di Grosseto; Lucia Venturi, presidente Parco regionale della Maremma; Angelo Gentili, segreteria nazionale di Legambiente, Paolo Stefanini, dipartimento conservazione della natura della Provincia di Grosseto, Sergio Martini, presidente consiglio Provinciale.

Dal convegno di Massa Marittima è venuta la conferma che «Le praterie di Posidonia sono fondamentali per mantenere l'ecosistema marino: attraverso il loro processo fotosistemico producono la maggior parte dell'ossigeno necessario alla vita acquatica. Inoltre offrono un ambiente ideale per la riproduzione e la conservazione di molte specie ittiche e vegetali. Queste ampie foreste sottomarine danno ospitalità a uno elevato numero di organismi marini e di pesci (oltre 400 specie vegetali e 1000 animali). La Posidonia è un habitat essenziale per il Mediterraneo innanzitutto per la produzione primaria che viene stimata in circa 20.000 Kg/Ha per anno di materia organica secca con circa il 30% di energia e biomassa trasmessa agli ecosistemi limitrofi. Inoltre per  la sua capacità di ossigenare le acque con una produzione di ossigeno al giorno pari a 15 l per m2 di prateria. Ed è grazie al suo apparato fogliare che riesce a ridurre l'idrodinamismo nei confronti della massa d'acqua con conseguente aumento della deposizione del materiale fine, prevenendo così l'erosione costiera.  La funzione protettiva dei litorali e dei fondali di questa preziosa pianta presente solo nel Bacino del Mediterraneo, è attualmente minacciata dall'inquinamento antropico in particolare dalla pesca a strascico, dalla cementificazione delle coste e dall'ancoraggio frequente».

Secondo Gentili,  «La Posidonia è una pianta utilissima,  la sua presenza è un elemento importante per monitorare la qualità del nostro mare. Anche nei mari della provincia di Grosseto e dell'Arcipelago Toscano le preziose praterie di Posidonia sono oggi presenti in numerosi siti. Occorre capire con chiarezza lo stato di salute e le condizioni in cui versa, per poter mettere in atto una strategia di tutela e valorizzazione. La nostra intenzione è quella di rendere questo appuntamento ricorrente ogni anno all'interno della rete mediterranea Posidonia project in stretta collaborazione con le associazioni spagnole e francesi. La Maremma può infatti divenire un presidio di conservazione e di ricerca per questa essenziale pianta acquatica che va tutelata anche attraverso una strategia che freni la cementificazione delle nostre coste e i sistemi invasivi della nautica da diporto».

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