[13/12/2012] News

Obama punta sull’eolico offshore: via libera ai finanziamenti per 7 grandi progetti

Ma i repubblicani ostacolano il rinnovo del Production Tax Credit per l’eolico

Il Dipartimento dell'energia Usa ha annunciato investimenti in 7 grandi progetti eolici offshore nel Northwest, nel Midwest, nel Golfo del Messico e nell'East Coast. Ogni progetto potrà ricevere fino a 4 milioni di dollari, e tre progetti potrebbero ottenere fino a 47 milioni dollari ciascuno in quattro anni. Sotto l'amministrazione di Barack Obama l'energia eolica negli Stati Uniti ha avuto una crescita straordinaria: è raddoppiata negli ultimi 4 anni e questa estate ha raggiunto i 50 GW di produzione di elettricità ed attualmente impiega più di 75.000 americani. L'eolico offshore invece stenta ad affermarsi per l'opposizione del partito repubblicano e di alcuni comitati locali (mentre è fortemente sostenuto da tutte le grandi associazioni ambientaliste Usa), anche se potrebbe fornire più di 4.000 GW di energia pulita e, entro il 2030, dare lavoro ad altri 200.000 americani.

Ma l'eolico è fermo perché il Congresso, non vuole rinnovare il Production Tax Credit (Ptc) per l'industria eolica e l'Investment Tax Credit (Itc) per l'eolico offshore prima della fine dell'anno. La Commissione finanze del Senato, a maggioranza democratica, ha già presentato un piano di forte ampliamento, ma il disegno di legge è in fase di stallo alla Camera ancora a maggioranza repubblicana. Questi incentivi consentirebbero all'industria eolica di continuare la sua forte crescita, creare posti di lavoro ed energia pulita per gli Usa. Inoltre, stabili gli incentivi a lungo termine per l'eolico offshore, che da solo rappresenta un notevole potenziale per la produzione di migliaia di megawatt puliti per le famiglie americane, sono fortemente osteggiati dalla potente lobby delle Big Oil e dei King Carbon che vedono nell'energia del vento il concorrente più maturo e pericoloso per i combustibili fossili. 

L'annuncio del Dipartimento dell'energia Usa arriva sulla scia del crescente sostegno locale all'energia offshore in tutto il Paese: il Bureau of ocean energy management ieri ha presentato una gara di appalto per realizzare tre campi eolici offshore al largo della costa del North Carolina; nel Maryland residenti e delegati statali hanno già dato l'ok ad un impianto offshore a Temple Hills; nel New Jersey stanno tenendo il loro proprietario di Wind in mare aperto stasera incontro con l'ex governatore Florio a Princeton, nel New Jersey il governatore, i residenti, ambientalisti e gli sviluppatori di impianti eolici offshore hanno raggiunto un accordo per la protezione della balena franca nordatlantica (Eubalaena glacialis), aprendo la strada all'energia eolica offshore nel Mid-Atlantic.

Michael Brune, direttore esecutivo di Sierra Club, la più grande e diffusa associazione ambientalista Usa,  è molto soddisfatto dell'accelerazione imposta dall'amministrazione Obama: «Sierra Club applaude il Dipartimento dell'energia per questi investimenti cruciali nei principali progetti eolici offshore. L'energia eolica offshore è una delle nostre più grandi risorse non ancora sfruttate nel nostro Paese per l'energia pulita e questi investimenti consentiranno ad aziende innovative di continuare il loro lavoro pionieristico nei progetti eolici al largo delle coste Usa. Tuttavia, con il destino del Production Tax Credit per l'industria eolica ancora nel limbo, la continuazione del successo dell'industria eolica è in pericolo. Il Congresso deve estendere il Ptc, con l'opzione dell'Itc per gli sviluppatori dell'offshore, per garantire che queste e decine di altre aziende in tutto il Paese continuino la loro crescita storica. Un'industria eolica forte e di successo non solo fornirà posti di lavoro americani ben retribuiti, ma garantirà anche fonte di energia pulita di lunga durata che non inquina le nostre aria ed acqua».

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