[11/12/2012] News

I rottami di vetro non sono rifiuti, quando rispettano determinati criteri: il regolamento Ue

Quando i rottami di vetro non sono rifiuti? L'UE ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi il regolamento (1179/2012) relativo ai criteri che determinano quando i rottami di vetro cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva in materia (2008/98/CE). Un regolamento che entrerà in vigore fra venti giorni.

I criteri individuati dal legislatore europeo sono atti a determinare in quali casi i rottami di vetro (inteso come "rottame derivante dal recupero di rifiuti di vetro") destinati alla produzione di sostanze o oggetti di vetro attraverso processi di rifusione cessano di essere rifiuti e dunque non rientrano nella disciplina in materia.

Secondo il legislatore europeo del 2008 taluni rifiuti specifici cessano di essere tali (dove per rifiuti si intende "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi") quando siano sottoposti a un'operazione di recupero, incluso il riciclaggio, e soddisfino criteri specifici da elaborare conformemente a una serie di  condizioni. Ossia la sostanza o l'oggetto è comunemente utilizzata per scopi specifici; esiste un mercato o una domanda per tale sostanza o oggetto; la sostanza o l'oggetto soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti; l'utilizzo della sostanza o dell'oggetto non porterà a impatti complessivi negativi sull'ambiente o sulla salute umana.

Le relazioni del Centro comune di ricerca della Commissione europea ha indicato l'esistenza di un mercato e di una domanda per i rottami di vetro da utilizzare come materiale nell'industria produttrice di vetro. E dalla valutazione di svariati flussi di rifiuti è emerso che i mercati del riciclaggio dei rottami di vetro trarrebbero benefici dall'introduzione di tali criteri specifici.

Occorre però, che tali criteri garantiscano un elevato livello di tutela ambientale e lascino impregiudicata la classificazione dei rottami di vetro come rifiuti adottata dai paesi terzi.

Inoltre, i rottami di vetro devono essere sufficientemente puri e soddisfare le norme o specifiche pertinenti richieste da tale industria.

Quindi, i criteri per determinare quando alcuni tipi di rottami di vetro cessano di essere considerati rifiuti devono garantire che i rottami di vetro ottenuti mediante un'operazione di recupero soddisfino i requisiti tecnici dell'industria produttrice di vetro, siano conformi alla legislazione e alle norme vigenti applicabili ai prodotti e non comportino impatti generali negativi sull'ambiente o la salute umana. Dalle relazioni del Centro comune di ricerca della Commissione europea si ricava che i criteri proposti per definire i rifiuti impiegati come materiale nell'operazione di recupero, i processi e le tecniche di trattamento, nonché i rottami di vetro ottenuti dal recupero, soddisfano i gli obiettivi, in quanto dovrebbero creare le condizioni per la produzione di rottami privi di proprietà pericolose e sufficientemente esenti da composti non vetrosi.

Per garantire il rispetto dei criteri il regolamento prevede la pubblicazione delle informazioni sui rottami di vetro che hanno cessato di essere considerati rifiuti e l'istituzione di un sistema di gestione.

Inoltre per consentire agli operatori di conformarsi ai criteri viene lasciato trascorrere un congruo periodo di tempo prima che il presente regolamento divenga applicabile (il regolamento si applica a decorrere dall'11 giugno 2013).

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