[11/12/2012] News

Strage di rinoceronti: accordo anti-bracconaggio Sudafrica-Vietnam

L'accordo contro il bracconaggio siglato ad Hanoi da Vietnam e Sudafrica potrebbe essere un punto di svolta per salvare i rinoceronti. I due governi hanno firmato un protocollo d'intesa per migliorare la cooperazione tra i due Stati in materia di conservazione e protezione della biodiversità, compresa la lotta contro il traffico illegale di specie selvatiche. Il protocollo di intesa firmato da Edna Molewa, ministro per l'ambiente e l'acqua del Sudafrica, e da Cao Duc Phat, ministro dell'agricoltura e dello sviluppo ruraledel Vietnam delinea la cooperazione per la gestione, la conservazione, la protezione della biodiversità, l'applicazione della legge, il rispetto delle norme Cites e di altre normative e convenzioni internazionali.

Il documento, che si basa sul principio di uguaglianza e mutuo beneficio, prende atto che «Il traffico illegale di specie selvatiche rimane una sfida globale». Edna Molewa ha detto: «Il Sudafrica si aspetta di ricevere una  stretta collaborazione dai suoi partner vietnamiti per fermare il commercio illegale di corni di rinoceronte dal Sud Africa al Vietnam» e Cao Duc Pha ha riconosciuto l'importanza della cooperazione tra i due Paesi: «La lotta alla criminalità nel settore delle regolamentazione della fauna selvatica, in particolare  per le specie rare, preziose e minacciate, tra cui i rinoceronti ed i loro  derivati, sono sempre fonte di preoccupazione per il governo del Vietnam. Il Ministero dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, in collaborazione con ministeri e agenzie interessati, nel 2012 ha sottoposto al primo ministro la necessità di emettere una decisione sul divieto di importazione di tutti gli esemplari di rinoceronte in Vietnam».

Anche se il protocollo d'intesa Sudafrica-Vietnam fa riferimento solo in termini generali alla necessità di affrontare il contrabbando di specie selvatiche, è chiaro che il traffico di corni di rinoceronte, che ha nel Vietnam una delle principali porte di entrata in Asia, sarà una delle priorità della nuova agenda per la cooperazione tra i due Paesi. Per questo Wwf e Traffic sono particolarmente soddisfatti per il  nuovo accordo, «Che segna un punto di svolta negli sforzi per proteggere i rinoceronti africani». Stuart Chapman, Direttore Greater Mekong Conservation del Wwf ha detto: «Siamo ansiosi di vedere quale sia l'azione intrapresa dai Paesi per porre fine alla crisi del bracconaggio del rinoceronte. Il Sud Africa ed il  Vietnam hanno pubblicamente espresso l'intenzione di usare la mano dura contro le organizzazioni criminali che stanno dietro il  bracconaggio dei rinoceronti». 

Il Sudafrica quest'anno ha battuto il triste record dei rinoceronti uccisi: 618 contro i soli 13 del 2007,  e molti dei corni finiscono in Vietnam per soddisfare la crescente domanda di "medicina miracolosa" e di afrodisiaco che se ne ricaverebbe, anche se non esiste nessuna prova medica e scientifica di tutto questo. Le ecomafie asiatiche sembrano comunque gestire un lucroso traffico e una rete criminale che, partendo dai bracconieri africani, risale lungo una catena fatta di corrieri pagati per  contrabbandare i corni dall'Africa all'Asia, dove finiscono nelle mani di ricchi vietnamiti.

Un rapporto di Traffic dell'agosto 2012 identificava proprio il Vietnam come destinazione privilegiata per gran parte dei corni di rinoceronte, un mercato che attira sempre più bracconieri: il Sudafrica quest'anno ha arrestato  257 persone che stavano cacciando rinoceronti o implicate nel commercio illegale di corni. 

Per Traffic il protocollo d'intesa firmato ad Hanoi è un indubbio successo: nel 2010 aveva convocato un meeting tra funzionari ambientali sudafricani e vietnamiti per stabilire un primo collegamento tra i due Paesi per affrontare la crisi dei rinoceronti, un incontro che, con la successiva visita dei  funzionari vietnamiti in Sudafrica, ha gettato le basi per l'accordo intergovernativo di oggi. Naomi Doak, coordinator del Greater Mekong Programme di Traffic conclude: «Il bracconaggio dei rinoceronti è un problema centrale e scottante per la conservazione e con gli impegni pubblici dei due governi nell'odierna cerimonia per la firma, abbiamo visto promettenti inizi di un'azione collaborativa. Questo impegno deve ora essere trasformato in un intervento urgente per fermare la crisi in atto. La sopravvivenza delle popolazioni di rinoceronte del mondo sono appese ad un filo ed oggi è stata colta l'occasione per dar loro un'altra possibilità di vivere».

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