[03/12/2012] News toscana

Arrivano in Lunigiana i contributi per i danni dell'alluvione: ma sono per quella del 2011…

Mentre i comitati scendono in piazza e chiedono il commissariamento del comune di Massa riconoscendogli responsabilità in seguito agli eventi alluvionali di novembre, in Lunigiana stanno per essere erogati i contributi a chi ha avuto la casa distrutta o danneggiata dall'alluvione del 2011.

Il presidente della Regione Toscana e commissario per la ricostruzione Enrico Rossi ha firmato l'ordinanza con cui vengono ripartite le risorse, oltre 4 milioni di euro, che saranno suddivise tra le 201 famiglie che le hanno richieste. L'ordinanza prevede che sia concessa la percentuale massima di contributo prevista e cioè il 100% per gli immobili distrutti e il 75% per gli immobili danneggiati. «Abbiamo cercato di impegnare il massimo possibile di risorse per sostenere chi nell'alluvione ha perso un bene primario come la casa o lo ha visto gravemente danneggiato - ha detto Rossi - Questo provvedimento completa il quadro di azioni intraprese per il sostegno ai cittadini più direttamente danneggiati dalla furia delle acque. Abbiamo iniziato con la liquidazione dei contributi per le auto e le moto distrutte (quasi 2 milioni di euro) e proseguito con i fondi per le imprese danneggiate (oltre13 milioni). Ora tocca alle case. Il lavoro di ricostruzione continua senza sosta, ma nella consapevolezza di aver scandito un'altra tappa importante».

Dei 4 milioni e 161 mila euro che verranno erogati 1.582.000 saranno destinati ai proprietari di immobili distrutti e 2.579.000 a quelli di immobili danneggiati. La liquidazione del contributo da parte dei comuni potrà avvenire a seguito della presentazione, da parte dei richiedenti, della documentazione delle spese sostenute.

Contestualmente a questa ordinanza il presidente ne ha firmata anche un'altra che riguarda la liquidazione delle somme anticipate dagli enti locali per effettuare gli interventi di somma urgenza. A seguito della conferma, da parte dell'Unione europea, dell'assegnazione di un fondo di solidarietà per gli interventi in Lunigiana, il presidente ha stabilito di destinare gran parte di quelle risorse (circa 4,9 milioni sui 6 complessivi) ai comuni della Lunigiana, all'Unione dei comuni e alla provincia di Massa-Carrara per i lavori eseguiti nella prima fase dell'emergenza.

Queste risorse sono indispensabili per chi ha avuto danni ad abitazioni, aziende, auto.. ma gli interventi (anche economici) post evento non possono diventare la regola. E' necessario ribadire che la criticità del rischio idrogeologico va risolta alla radice intervenendo e investendo su misure di prevenzione per un governo sostenibile del territorio. Al di là delle peculiarità geografiche che favoriscono lo scaricarsi di perturbazioni piuttosto intense nell'area, la provincia di Massa Carrara è un caso particolare nel caso generale che interessa il paese, in cui la cultura della difesa del suolo è stata "dimenticata" a favore di uno sviluppo urbanistico senza regole. 

Torna all'archivio