[29/11/2012] News toscana

7,5 milioni alle zone colpite dalle recenti alluvioni: cambio di destinazione dei Fondi Fesr

Saranno "dirottati" sui territori toscani messi in ginocchio dalle recenti alluvioni, i finanziamenti Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) originariamente destinati al fondo di solidarietà per il terremoto. Si tratta di 7,5 milioni di euro provenienti dalle ultime due annualità del Fesr, da indirizzare per la prevenzione del rischio idrogeologico delle aree colpite dalle reiterate ondate di maltempo che hanno caratterizzato questo novembre. 

Proprio alla luce della grave emergenza in atto, l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini ha informato il Comitato di sorveglianza del Programma operativo regionale del Fesr, della decisione della giunta di cambiare destinazione a queste risorse,  acquisendone il parere favorevole. «La possibilità di dare una nuova destinazione a queste risorse -  ha dichiarato Simoncini (nella foto) - è per noi vitale in questa gravissima fase congiunturale, per fare fronte ai problemi più acuti e far ripartire l'economia nelle zone colpite, ma anche per mettere in cantiere, il prima possibile, una serie di interventi di natura strutturale a fronte di danni che a una prima stima ammontano a circa 500 milioni di euro». La giunta, nella seduta di lunedì, approverà una delibera che consentirà la nuova destinazione delle risorse sulla linea del Programma dedicata agli interventi per la messa in sicurezza idraulica.

Nell'occasione l'assessore ha ribadito come il Fesr si confermi una leva fondamentale per lo sviluppo della Toscana. «Uno strumento che ci ha consentito, con successive rimodulazioni, di dare un sostegno forte al mondo produttivo investito dalla crisi economica peggiore degli ultimi decenni e a favorire, anche in tempi di restrizioni della spesa, i processi di innovazione, ricerca e sviluppo, il trasferimento tecnologico, l'ingegneria finanziaria per l'accesso al credito, tutti fattori determinanti per gettare le basi di una ripresa. A questi si affiancano, anch'essi frutto delle ultime modifiche che hanno consentito di spostare risorse là dove più servono, gli interventi per la messa in sicurezza del territorio, per le prevenzione del rischio idrogeologico e antisismico, la messa in sicurezza di scuole e edifici pubblici», ha concluso Simoncini.

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