[26/11/2012] News

Europa, altri 25.000 km² di territorio protetti dalla rete Natura 2000. C'è anche l’Italia

La Commissione europea ha formalmente approvato l'inclusione nella rete Natura 2000 di 235 ulteriori siti proposti dagli Stati membri per il riconoscimento come "Siti di importanza unionale". Si tratta di circa 25.000 km² che incrementeranno il territorio per la conservazione della biodiversità in Europa e che riguardano tutte le nove regioni biogeografiche: l'alpina, l'atlantica, del Mar Nero, la boreale, la continentale, la macaronesica, la mediterranea, la pannonica e la steppica.

L'ampliamento della rete riguarda principalmente il Regno Unito, la Romania, la Lettonia, l'Italia, la Svezia, la Bulgaria, la Danimarca, la Francia, la Slovacchia, l'Estonia e Malta. In particolare, per l'Italia sono stati aggiunti 12 nuovi siti, mentre sono stati aggiustati o estesi i confini di altri 42. Il totale di superficie aggiunto è così 1 500 km². Le nuove aggiunte e i principali ampliamenti riguardano siti marini in Abbruzzo, Campania, Friuli, Veneto, Toscana e Sicilia.

«Mi congratulo con questi Stati membri per un altro contributo importante alla protezione del patrimonio naturale dell'Europa - ha dichiarato Janez Potočnik, Commissario europeo per l'Ambiente -la rete Natura 2000 costituisce la spina dorsale dei nostri sforzi per proteggere l'ambiente naturale e ed è di vitale importanza per la tutela della biodiversità. Oltre ad offrire spazi interessanti da esplorare e in cui ricrearsi la rete Natura 2000 apre ampie opportunità di sviluppare nuove attività economiche basate su questo prezioso patrimonio naturale. La sua espansione è quindi molto positiva per la natura e per noi». 

Quest'anno l'ampliamento più significativo è stato la designazione da parte del Regno Unito di Dogger Bank (12.330 km²), un'area marina poco profonda, caratterizzata da banchi di sabbia sommersi nella parte centrale del Mare del Nord che, con i siti adiacenti della Germania e dei Paesi Bassi, crea un grande sito Natura 2000 transfrontaliero che comprende più di 18 000 km². I maggiori ampliamenti nel Baltico sono costituiti dalle designazioni da parte della Svezia e della Lettonia di dieci nuove zone marine. Questi siti sono caratterizzati da habitat con banchi di sabbia e scogliere che ospitano numerose specie e costituiscono aree vitali per il nutrimento di foche e specie ittiche migratorie. I dieci siti coprono una superficie marina di circa 4 000 km².  Rispetto alle sue dimensioni il paese con il maggior contributo è stato Malta che ha designato 183 km² di zone marine, creando le basi per una solida rete marina nelle acque circostanti.

I nuovi siti marini maltesi contribuiranno alla conservazione delle praterie di alga posidonia e delle scogliere sommerse e offriranno un habitat di vitale importanza per il mollusco Gibbula nivosa, una lumaca di mare, endemica di Malta. La più grande espansione della rete sulla terra ha avuto luogo in Romania. Sono stati aggiunti 109 nuovi siti e molti altri siti esistenti sono stati estesi, cosicché la loro superficie totale copre attualmente circa 42 000 km². Le aree aggiunte comprendono un vasto panorama di pascoli e habitat boschivi ricchi di specie, oltre ad habitat di vitale importanza per molte specie rare e a rischio, tra le quali anfibi e pipistrelli. 

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