[20/11/2012] News toscana

Piano interprovinciale dei rifiuti: Firenze, Prato e Pistoia siglano l'accordo

Le province di Firenze, Prato e Pistoia danno il via libera all'Accordo per l'approvazione del Piano interprovinciale dei rifiuti. Dopo l'analisi di 70 osservazioni effettuate da parte dei cittadini e giunte nelle sedi delle amministrazioni provinciali, i presidenti Andrea Barducci, Lamberto Gestri e Federica Fratoni hanno sottoscritto il documento, a cui aspetta ora un'ulteriore passaggio nelle tre Giunte, per la delibera di ratifica da inviare ai Consigli provinciali in vista dell'approvazione definitiva.

«E' evidente il beneficio in termini ambientali che emerge dalle scelte dell'attuale pianificazione rispetto ai precedenti Piani provinciali - hanno affermato i tre presidenti provinciali - Nel conseguire finalmente l'autosufficienza impiantistica di Ato Toscana Centro, rinunciando ai costosi accordi di smaltimento con altri Ato, il nuovo Piano interprovinciale pone le condizioni per invertire la tendenza relativa alla produzione dei rifiuti e per il conseguimento di percentuali di raccolta differenziata anche superiori al 70%. Si tratta anche di un atto che sottolinea la lungimiranza dei tre enti nell'ambito ambientale e, più in generale, amministrativo e politico».

Purtroppo, mancano ancora una volta riferimenti espliciti ad obiettivi di riciclo di materia, al limite di recupero - quando, lo sappiamo, con tale termine si può delineare il recupero di materia (riciclo) come il recupero di energia (termovalorizzazione). Il Piano interprovinciale contiene inoltre la definizione degli strumenti attraverso cui raggiungere in particolare l'obiettivo dell'autosufficienza dei territori nello smaltimento dei rifiuti. Dal 2015, grazie alle previsioni di riduzione e differenziazione, e alle scelte impiantistiche, si prevede che l'Ato Toscana Centro non abbia più la necessità di rivolgersi ad altri territori per smaltire i propri rifiuti, a differenza di quanto accade oggi. Se venisse realmente rispettato l'impegno si potrebbe parlare quasi di passaggio epocale.

Tra le scelte definite "green" e inserite nel piano, con comportamenti ecosostenibili da parte di enti pubblici e privati si trova il Green Public Procurement (Gpp). Anche sotto questo punto di vista, le 3 amministrazioni provinciali potrebbero cominciare ad avanzare sul percorso della sostenibilità agendo direttamente, partecipando al bando regionale che incentiva gli acquisti verdi, peraltro obbligatori.

Nelle linee scelte dal piano si prevede una stabilizzazione della produzione dei rifiuti nell'arco di quindici anni (2007-2021), il conseguimento di almeno il 65% di raccolta differenziata, la scelta di evitare un ulteriore consumo di territorio con l'ampliamento degli impianti esistenti e minimizzando il ricorso alle discariche. Con l'andata a regime del nuovo piano è prevista la chiusura definitiva di alcuni impianti oggi in esercizio, e cioè: la discarica di Case Passerini (Sesto Fiorentino), Casa Sartori (Montespertoli), Vigiano (Borgo san Lorenzo), Corliano (Cerreto Guidi), "Il Dano" (Pistoia). Per quanto riguarda le osservazioni, rispetto alle 70 pervenute, quelle accolte integralmente sono state 6, parzialmente 28, mentre quelle respinte sono state 36. 

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