[16/11/2012] News toscana

Sos alluvioni, Salvadori al ministro Catania: «Toscana in ginocchio, serve strategia comune»

Consorzi di Bonifica in azione, nelle varie zone della Toscana colpite dal maltempo. Con il coordinamento dell'Urbat (Unione regionale bonifiche, irrigazione e ambiente della Toscana), i Consorzi che non hanno avuto danni a causa delle piogge degli ultimi giorni, hanno inviato mezzi e uomini nelle aree più colpite su richiesta del presidente della Regione, Enrico Rossi.

In particolare, il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale ha inviato un escavatore e un operatore, che scortati dalle forze dell'ordine stanno raggiungendo le zone alluvionate e che saranno impiegati, sotto il coordinamento del Consorzio di Bonifica Osa Albegna, nei primi interventi di rispristino delle rotte arginali sui corsi d'acqua del grossetano duramente colpiti dalla piena dei giorni scorsi.

Il presidente nazionale Anbi Massimo Gargano e il direttore generale ANBI, Anna Maria Martuccelli, vista la grave situazione toscana, hanno inoltre messo a disposizione da giorni la struttura ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) e i mezzi degli altri Consorzi di Bonifica italiani per supportare l'attività nella regione.

A volte, le dimensioni dell'emergenza saltano all'occhio con più efficacia guardando ai piccoli numeri che ai grandi. E la Provincia di Grosseto dà i suoi: «La sala operativa della Protezione Civile al quarto piano del Palazzo della Provincia in Piazza Martiri d'Istia, ha riposto e dato seguito a oltre 6.500 telefonate. Il personale della Provincia, impegnato 24 ore su 24, è impiegato per un totale di 55 unità nelle operazioni della sala operativa, 90 sono gli uomini a lavoro sul territorio, quattro le ditte esterne utilizzate». Dalla stessa Provincia arrivano 2 milioni e mezzo di euro per le strade e le scuole colpite dall'alluvione. Lo ha deciso oggi la Giunt, che ha impegnato queste risorse distogliendole da altri capitoli di spesa. In particolare, la somma è articolata in 2 milioni e 300mila euro che saranno destinati alla viabilità, 145mila agli edifici scolastici e 40mila per il carburante dei mezzi da utilizzare.

«Si tratta di somme in bilancio che abbiamo deciso di dirottare sull'emergenza - commenta Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto -. E' necessario utilizzarli immediatamente per poter partire con i lavori in somma urgenza. Lavori indispensabili e non certo rinviabili. Siamo, purtroppo, coscienti che la somma sia assolutamente inadeguata all'entità dei danni e, per questo, chiediamo con forza lo sblocco del Patto del Stabilità che ci consentirebbe di utilizzare risorse che la Provincia ha in cassa ma che non può spendere».

Per far fronte alla grave situazione di emergenza che stanno vivendo le aziende colpite dall'alluvione, in particolare quelle presenti nell'area di Orbetello, Manciano e Capalbio, la Provincia di Grosseto ha dunque convocato i tavoli anticrisi per agricoltura, turismo, commercio, artigianato e industria, riunendo intorno allo stesso tavolo associazioni di categoria e rappresentanti dei Comuni, con l'obiettivo di coordinare iniziative di carattere pubblico, finalizzate al censimento dei danni per la richiesta di risarcimento.
L'assessore provinciale all'agricoltura Enzo Rossi ha convocato il tavolo dedicato all'agricoltura e alla trasformazione, mentre l'assessore allo Sviluppo economico e al turismo, Gianfranco Chelini, ha riunito commercio, artigianato, industria e turismo.

«La Provincia - spiegano gli assessori Enzo Rossi e Gianfranco Chelini - si occuperà di coordinare le procedure di segnalazione e raccolta dati, per costituire un dossier completo e approfondito, corredato da immagini e cartografia, da presentare alla Regione e al Governo, in modo da avviare le pratiche per la richiesta di risarcimento, cercando di ridurre i tempi burocratici. Verrà adottata una procedura informatizzata, già sperimentata dalla Regione nel 2010. La procedura sarà resa nota sul sito della Provincia e attraverso le associazioni di categoria. Con tutta probabilità verrà utilizzato lo strumento dei Suap. Dietro segnalazione i tecnici di Provincia e Comuni andranno nelle singole aziende per fare una stima puntuale dei danni. Tutta questa importante operazione è stata fortemente voluta dal presidente della Provincia, Leonardo Marras, che in questa fase ha chiesto anche la collaborazione degli ordini professionali per garantire perizie gratuite alle aziende colpite dall'alluvione. All'appello hanno già risposto l'ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali e il collegio dei geometri, che hanno dato la loro disponibilità a collaborare con l'amministrazione provinciale e con i tecnici dei Comuni. Si tratta di contribuire alla ripresa di aziende che erano già sofferenti e che adesso rischiano di non rialzare più la testa senza l'aiuto di tutti i livelli istituzionali».

Intanto, l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori - oggi nella Provincia di Grosseto per sopralluoghi nelle zone più colpite - ha scritto al ministro Mario Catania sollecitando un incontro urgente per fronteggiare insieme la situazione, per un'emergenza che non riguarda solo il grossetano. Di seguito il testo.

«Nella provincia di Massa Carrara ed in particolare nella zona collinare del Candia si registrano danni strutturali per frane e smottamenti e sono stati interessati in particolare i vigneti. Nella zona della costa invece danni alle colture orticole e florovivaistiche ed alle strutture: serre, sistemazioni e viabilità poderale.

Nella provincia di Lucca ed in particolare nella zona della piana (Capannori, Porcari) si registrano danni alle colture per mais ancora da raccogliere e perdita delle semine dei cereali, nella zona della Versilia invece danni alle colture ortoflorovivaistiche. Infine nella zona della Garfagnana si registrano danni agli allevamenti di trote.

Nella provincia di Pisa ed in particolare nella zona costiera (Vecchiano) sono state colpite le colture orticole e le semine dei cereali. Nella provincia di Arezzo ed in particolare nelle zone collinari si registrano danni per smottamenti, in Valdichiana invece danni sul tabacco non ancora raccolto, perdita delle semine dei cereali e danni non determinabili allo stato attuale alle attrezzature. Nella provincia di Siena ed in particolare in zona Valdichiana (Sinalunga e Montepulciano) si sono avute perdite sul tabacco non ancora raccolto, ortofrutticoli e semine dei cereali; nella zona dell'Amiata invece danni per smottamenti ed alle attrezzature e macchinari agricoli.

Nella provincia di Grosseto la zona interessata dal fenomeno è molto vasta e comprende tutta l'area ad est dell'Ombrone, le pendici dell'Amiata, compresa l'area collinare di Paganico e Arcidosso e la piana di Grosseto. I danni sono soprattutto strutturali e riguardano sia le coltivazioni che gli allevamenti, si registrano anche perdite di bestiame per annegamento, attrezzature agricole (es. trattori, mietitrebbia, ecc) sommerse, forti danni ad impianti di trasformazione e cantine. Colpito con ingenti danni anche il settore della produzione ittica ad Orbetello. I danni interessano anche Castiglion della Pescaia, Magliano, Manciano e Capalbio. In tutte le zone colpite si registrano danni alla viabilità rurale, alle canalizzazioni e alla rete irrigua.

L'ampiezza e la gravità della situazione che dobbiamo affrontare  mi spinge a chiederLe urgentemente un incontro per mettere a punto una strategia comune e individuare alcune possibili iniziative per dare aiuto ai tanti agricoltori toscani che, dopo aver perso tutto, rischiano di non poter più riavviare la propria azienda.

E' inutile sottolinearLe che in questo caso sarebbe un colpo durissimo per l'economia toscana e per questi territori che basano molto del loro sviluppo e della loro difesa idrogeologica sulle attività agricole».

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