[15/11/2012] News toscana

Grossetano, tutti i numeri dell'alluvione. Marras: «Ad oggi danni stimati per 225 milioni»

«Tessuto produttivo azzerato. Dobbiamo garantire la ripresa del lavoro, non ce la facciamo senza il sostegno dello Stato»

«Quello che è importante sottolineare - spiega il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras - è che questa prima stima rimane largamente incompleta ed è relativa ai soli danni visibili al 14 di novembre. Via via che le acque si ritireranno emergeranno altri problemi con ulteriori danni da contabilizzare, sia al patrimonio pubblico che alle imprese e ai singoli privati. Nel programmare la ricostruzione e il ripristino delle opere di bonifica e regimazione idraulica, inoltre, dovremo pensare a realizzare anche opere di prevenzione che prima non c'erano e che ci mettano in futuro al riparo da eventi eccezionali. Ricordo, infatti, che in 36 ore, stando ai cumulati registrati dai pluviometri, è caduta più della metà della pioggia che mediamente si registra in un anno su una superficie di 190.000 ettari, che a sua volta ha provocato danni e disagi su un territorio di 450.000 ettari».

È un tristissimo resoconto quello che il presidente Marras è oggi costretto a snocciolare in conferenza stampa, per rendere conto della primissima stima (destinata a salire) dei danni che l'alluvione ha caricato sulle spalle del grossetano, troppo fragili per reggerne il peso in solitaria. Nel dettaglio, comunica la Provincia in una nota, è di 225 milioni di euro il primo approssimativo calcolo dei danni dell'alluvione effettuato dalla Provincia di Grosseto e dai Comuni investiti dalle precipitazioni. Di questi almeno 160 milioni sono i danni stimati per i privati (imprese e cittadini), mentre 64,83 milioni è la stima un po' più circostanziata fatta da Provincia ed Enti locali, così suddivisa: viabilità provinciale (15,2 mln); edilizia e opere pubbliche di competenza provinciale (205.000); danni alle opere dei Consorzi di bonifica (31,5 mln). Per quanto riguarda 25 comuni su 28, invece, la stima dei danni alla viabilità è di 9,59 mln, alle opere pubbliche di 5,3 mln e ai privati di altri 3 mln. Da notare che manca ancora del tutto una stima dei danni effettuata dal comune di Orbetello, il più colpito, che è presumibilmente di alcune centinaia di milioni. Senza dimenticare il più greve, di tutti i numeri di questa bomba d'acqua che ha colpito il grossetano: 4, come il numero delle vittime che ha mietuto.

«Detto senza mezzi termini - continua il presidente Marras - l'alluvione, gli smottamenti e i crolli hanno azzerato una fetta importante del tessuto produttivo della provincia di Grosseto, colpendo due comparti fondamentali che contribuiscono al nostro Pil come l'agroalimentare e il turismo. Per questo non possiamo pensare che basti ripristinare viabilità e infrastrutture pubbliche come acquedotti, depuratori e reti di distribuzione di gas ed energia, ma bisogna dare sostegno ad aziende e famiglie perché possano tornare a produrre reddito potendo lavorare. Da soli non possiamo rialzarci perché la devastazione del territorio è troppo profonda ed estesa, e per questo occorrono più misure: dalla sospensione degli adempimenti fiscali e contributivi alle agevolazioni di accesso al credito, fino al dilazionamento della restituzione dei mutui già contratti. Passando per la deroga al Patto di stabilità che consenta a Provincia e Comuni di utilizzare subito risorse di cui già dispongono, lo stanziamento di risorse straordinarie dello Stato per il ripristino delle infrastrutture, e poi di altre risorse per risarcire le perdite dei privati».

Cessate le precipitazioni  i corsi idrici sono gradatamente rientrati entro i livelli  di sicurezza permettendo di poter iniziare ad osservare, sin dalla giornata del 13 novembre, gli effetti dell'evento subito dal territorio. Pertanto restano notevoli criticità residue da gestire nell'immediato e per tutto il tempo necessario alla loro eliminazione per poter dichiarare di essere rientrati nella condizione di normalità. Tra queste - precisa la Provincia - sarà necessario urgentemente intervenire su:

  1. ripristino delle unità abitative interessate dall'evento (centro abitato di Albinia e territorio circostante);2
  2. ripristino di tutte le opere viarie danneggiate;
  3. la messa in sicurezza del reticolo idraulico con il ripristino delle opere idrauliche danneggiate;
  4. la messa in sicurezza morfologica dei versanti.

 

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