[14/11/2012] News

La Medaglia Spadolini alla Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili

Il riconoscimento ufficiale è stato assegnato a Trento sabato scorso

Il Premio Eco and the City, che promuove e valorizza l'eredità culturale di Giovanni Spadolini a diciotto anni dalla morte, ha consentito ancora una volta di confrontarsi sul futuro del nostro Paese, almeno dal punto di vista della sostenibilità ambientale, rappresentando un momento di condivisione, conoscitivo, di riflessione e propositivo. In questa occasione è stata evidenziata anche l'attività di una bella realtà della Toscana: la Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili, alla quale è stata conferita la Medaglia Spadolini, come prima classificata della terza sezione (riqualificazione dei territori agricoli).

Nel corso della Cerimonia Ufficiale di Premiazione che si è svolta a Trento, sabato scorso, nella Sala Depero della Provincia Autonoma, è stato, infatti, riconosciuto un ruolo di primo piano a questo progetto esclusivo, realizzato in sinergia con Slow Food Toscana, finalizzato ad affrontare nuovi mercati con le prelibatezze gastronomiche, dai formaggi, agli oli ai vini, tutti "prodotti di ottima qualità con il comune denominatore di essere realizzati con particolari tecniche a basso impatto ambientale" (così si legge nella motivazione ufficiale).

Tra le numerose candidature pervenute, la Commissione Giudicatrice del Premio, presieduta dal prof. Augusto Marinelli, composta da accademici, opinionisti e tecnici di alto livello, ha scelto di premiare la Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili, che  rappresenta un caso pratico di come si possa applicare il concetto di sostenibilità ambientale alla produzione alimentare. Nata nel 2009 in Toscana, nel Distretto delle Energie Rinnovabili, grazie ad un'intesa fra Slow Food Toscana, Fondazione Slow Food per la Biodiversità e Co.Svi.G. (il Consorzio che unisce gli Enti ed i Comuni dell'area geotermica), la prima Comunità mondiale del cibo ad energia pulita e rinnovabile, composta da imprenditori che hanno come priorità la sostenibilità ambientale, l'utilizzo delle energie rinnovabili nei propri processi produttivi e la filiera corta, è diventato un esempio virtuoso a livello internazionale. La candidatura ha evidenziato come l'iniziativa si caratterizza per l'alta qualità e la sostenibilità di produzioni agro-alimentari ottenute con sistemi innovativi. La Comunità del cibo a energie rinnovabili, infatti, è un partner importante per le scelte energetiche innovative che hanno fatto da apripista alla nuova filosofia di Slow Food e di Terra Madre, la rete delle Comunità del Cibo di Slow Food. In sinergia con Slow Food Toscana ha avviato progetti di educazione gastronomica come "Gusto Pulito", che vuole avvicinare gli studenti dei vari gradi scolastici ad un concetto di cibo "Buono, Pulito e Giusto" tramite visite alle aziende della Comunità del Cibo e degustazioni di prodotti tipici; collabora inoltre con l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN), i cui studenti ogni anno svolgono visite di istruzione e laboratori del gusto presso le aziende della Comunità. La Medaglia Spadolini, anche in questo caso, è un autentico volano per sostenere sul territorio progetti e iniziative in difesa dell'ambiente, la salvaguardia del paesaggio e la tutela dei beni culturali.

Il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini, giunto alla seconda edizione, è già un riconoscimento prestigioso nel settore ambientale, destinato a varcare i confini nazionali. Il progetto non vuole essere solo un evento celebrativo, ma propositivo e di riflessione sull'impossibilità di proteggere il territorio separatamente dall'ambiente e ignorando i saperi e le pratiche che lo hanno generato. In quest'ambito, la Fondazione Spadolini Nuova Antologia ha già svolto un ruolo strategico di coordinamento di iniziative locali, come la Rete delle Reti Angelo Vassallo e la

sottoscrizione di una Patto per una nuova Costituente del paesaggio, attività propedeutiche e di sostegno alle iniziative dell'Unesco. La Fondazione Spadolini Nuova Antologia ha anche conferito un riconoscimento ufficiale ai sindaci dei Comuni dell'Emilia e del mantovano colpiti dal sisma, premiando l'alto senso civico in virtù del quale si sono adoperati con abnegazione, coraggio e generosità a vantaggio delle popolazioni colpite. Una condotta esemplare che ha saputo trasformare l'emergenza in una grande occasione per ripensare il rapporto con il territorio ferito: l'uso e la tutela del paesaggio, l'attenzione al consumo di suolo, la necessità di investimenti per la messa in sicurezza e la prevenzione dei rischi, la ricostruzione in chiave di sostenibilità.

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