[12/11/2012] News toscana

Servizi pubblici locali: la Toscana guarda alle attivitą di cooperazione internazionale

Regione Toscana e Confservizi Cispel Toscana guardano fuori dai confini nazionali per valorizzare i servizi pubblici locali. A tal fine hanno  stipulato un protocollo d'intesa (primo del genere in Italia) per il consolidamento e lo sviluppo della collaborazione per attività di cooperazione internazionale nel settore.

«La Regione Toscana è impegnata da anni nell'attività di cooperazione internazionale e questo protocollo non fa che confermare una tradizione consolidata e la volontà di esportare azioni che adesso come obiettivo avranno anche i servizi pubblici- ha dichiarato l'assessore all'ambiente  Anna Rita Bramerini (Nella foto) - Un fronte sul quale si rafforza la collaborazione con Cispel e che vedrà coinvolte anche nostre imprese a favore di territori che, trovandosi a subire situazioni di ritardo, potranno contare su un supporto concreto».

Già nel 2010 il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha indicato nel tema dell'internazionalizzazione della Toscana una delle priorità della legislatura, confermata nella Finanziaria 2013 che ha mantenuto una dotazione di 2,4 milioni di euro per i progetti di cooperazione.

«Il protocollo d'intesa è il primo in Italia a mettere assieme l'impegno di un ente regionale e quello dell'associazione di categoria per promuovere e sostenere l'internazionalizzazione delle aziende di servizio pubblico della Toscana - ha detto Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana -Con questo accordo abbiamo individuato uno strumento che dimostra la capacità del sistema dei servizi pubblici locali di essere partner della Regione nelle sue iniziative estere».

Confservizi Cispel Toscana, con le sue 200 imprese, ormai da tempo realizza progetti di cooperazione in ambito internazionale, talvolta in maniera autonoma ma spesso in partenariato con la Regione Toscana. L'attenzione è ora rivolta all'area del Mediterraneo: «Come meglio organizzare le aree urbane della sponda sud del Mediterraneo, è un tema che l'Europa vede oggi prioritario, basti considerare l'impegno che a questo proposito sta profondendo l'Unione per il Mediterraneo, alla quale pensiamo che Regione Toscana e Cispel possono apportare un serio contributo» ha concluso De Girolamo.

Questi alcuni dei progetti in fase di attuazione:

-   assistenza tecnica ad alcuni comuni nel sud-est europeo (Niš, Pec, Scutari, Skopje, Prijedor, Livno, Nevesinje, Trebinje) per riorganizzare e rafforzare i servizi di gestione idrica e dei rifiuti;

-   formazione del personale dell'agenzia di protezione ambientale del nord-est della Romania, assieme all'Arpat;

-    sostegno al sistema di gestione dei rifiuti di alcuni distretti del Sudafrica, entro un progetto realizzato dalla Regione Toscana e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri;

-    consulenza per la costituzione dell'Autorità di trasporto dell'area metropolitana di Haifa in Israele, assieme al Settore Mobilità della Regione Toscana;

-        consulenza alla costituzione di un'azienda unica di fornitura idrica nei comuni rurali di Betlemme in Palestina;

-         assistenza all'agenzia nazionale dell'acqua potabile del Marocco per la realizzazione di un acquedotto rurale a Oujda;

-         riorganizzazione del piano comunale dei rifiuti a Kasserine in Tunisia.

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