[05/11/2012] News toscana

Green economy in Toscana, a che punto siamo? I risultati del rapporto GreenItaly 2012

La classifica regionale e provinciale stilata da Fondazione Symbola e Unioncamere

In un'altra pagina del nostro quotidiano vengono presentati in dettaglio alcuni delle più importanti conclusioni alle quali la Fondazione Symbola e Unioncamere sono giunte stendendo il rapporto GreenItaly 2012 - realizzato con il patrocinio dei ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico e con la partnership di Wired, Comieco e Fiera Milano Congressi. Quella della green economy appare per il sistema economico italiano come una promettente prospettiva di sviluppo, e già importanti passi avanti sono stati fatti (al netto di quelli - molti - ancora da compiere). Ma per quanto riguarda il tessuto economico toscano?

La Regione Toscana, all'interno del rapporto, viene inchiodata al sesto posto nella classifica regionale per numero di imprese green sul totale. Classifica che «è guidata dalla Lombardia, che conta su 69 mila che investono nel green, seconda posizione per il Veneto con quasi 34 mila imprese, terza per il Lazio con 33 mila imprese. Seguono Emilia Romagna (quasi 30 mila imprese green), Campania (oltre 26 mila imprese green), Toscana (oltre 24 mila imprese green), Piemonte (oltre 23 mila imprese green), Sicilia (circa 22.500 imprese green), Puglia (oltre 21 mila imprese green) e Marche (circa 10.500 a imprese green)».

Un buono score, per giudicare il quale più nel dettaglio aspettiamo comunque vengano esplicati e valutati i dati e i criteri attraverso i quali la classifica è stata stilata. Rimane comunque indubbio che il territorio toscano abbia numerose frecce al suo arco per migliorare il piazzamento registrato dal rapporto, a tutto vantaggio della competitività della Regione stessa.

«L'economia verde - ha infatti tenuto a precisare il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - può rappresentare una chiave strategica per superare questa lunga crisi, uscendone più forti e meglio in grado di costruire un futuro diverso, più sostenibile e più ricco di possibilità. Grazie ad un modello di sviluppo che si fonda sui valori tradizionali dei territori e dei sistemi produttivi italiani di piccola impresa: qualità, innovazione, eco-efficienza, rispetto dell'ambiente. Una ricetta che oggi dimostra di saper sposare i valori etici alla competitività e che ha il grande merito di favorire la coesione tra i territori. Una coesione che coinvolge migliaia di piccole e medie imprese, sempre più spesso operanti in rete tra loro, nel dare vita a questo che è ormai un vero e proprio "laboratorio verde" dell'Italia di domani».

Nel dettaglio, secondo i risultati del rapporto GreenItaly 2012 - per quanto riguarda le province toscane - Firenze si colloca al primo posto per numero di imprese green sul totale delle imprese provinciali, si tratto di 5.899 imprese che rappresentano il 19,3% delle imprese delle provincia. Seguono Lucca con 2.640 imprese green (21,1%), Pisa con 2.475 imprese green (21,5%), Prato con 2.433 imprese green (22,2%), Arezzo con 2.345 imprese green (23,4%), Livorno con 2.218 imprese green (22,9%), Siena con 1.781 imprese green (23,2%), Pistoia con 1.656 imprese green (il 19,9%), Grosseto con 1.514 imprese green (24,9%), Massa-Carra con 1.335 imprese green (21,7%). Da notare, infine, che il primato di Firenze va ben oltre i confini regionali. La provincia fiorentina, infatti, è la dodicesima a livello nazionale per numero di imprese green.

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