[25/10/2012] News toscana

Una diga sul torrente Gretano per combattere i problemi della risorsa idrica

Un'opera di ingegneria tradizionale per risolvere i problemi di carenza idrica in provincia di Grosseto. L'amministrazione provinciale e il Consorzio di bonifica grossetano hanno pensato ad una diga sul torrente Gretano al confine tra i Comuni di Roccastrada e Civitella Paganico, che possa servire al settore idropotabile e all'agricoltura.

«Un'opera di ingegneria civile e ambientale - ha spiegato Fernando Pianigiani, assessore provinciale alle Infrastrutture - che ci consentirebbe di risolvere il problema dell'emergenza idrica in provincia di Grosseto, grazie alla creazione di un bacino artificiale di accumulo di acqua della capienza di 2 milioni e 900mila metri cubi, per uso potabile e irriguo. La diga garantirebbe, inoltre, una importante riserva di acqua a disposizione delle operazioni antincendio boschivo; consentirebbe di ridurre il rischio idraulico legato alle onde di piena del torrente Gretano e del fiume Ombrone e di utilizzare la risorsa idrica per produrre energia elettrica».

L'ipotesi è quella di costruire uno sbarramento a forma trapezoidale con uno spessore di 24,80 metri alla base, che si riduce a 4 nella sommità, e un'altezza di 35 metri. La parte visibile della diga, quella che emerge dallo specchio d'acqua, avrà una lunghezza di 224 metri. «Veniamo da una stagione di grandissime difficoltà per l'approvvigionamento idrico - ha sottolineato il presidente della provincia Leonardo Marras - ne hanno risentito l'agricoltura, le famiglie, il sistema turistico. Quella che andiamo a presentare non è un'opera faraonica, di difficile realizzazione, ma una risposta concreta. La provincia e il Consorzio di Bonifica grossetana invieranno questo studio di fattibilità alla Regione Toscana per richiedere il finanziamento all'interno del piano strategico regionale per l'emergenza idrica in Toscana».

Si tratta di una infrastruttura di medie dimensioni che per le motivazioni suddette può portare dei benefici ma che può produrre anche impatti ambientali nell'area di realizzazione e sull'ecosistema fluviale a valle. Per questo è auspicabile che nello studio di fattibilità sia stata condotta un'analisi multicriterio con un approccio tecnico integrato in cui siano state valutate in primis le cause del deficit idrico esistente, i consumi dei singoli settori, i margini di risparmio idrico, le possibilità di tesaurizzazione della risorsa rendendo funzionali invasi esistenti ecc. Tutti dati a supporto dell'ipotesi di realizzazione ma anche dell'opzione "zero" cioè del non intervento che non può essere trascurata a priori. Lo studio di fattibilità comunque mette in evidenza che i benefici saranno di gran lunga superiori ai costi (la spesa complessiva si aggira intorno ai 25 milioni di euro).

Infatti, grazie all'effetto di regolazione della portata massima di valle del torrente Gretano, si ridurrà il rischio idraulico anche sul fiume Ombrone, con un risparmio della spesa in termini di minori danni a cose e persone e minori opere di difesa idraulica, stimato intorno ai 15 milioni di euro. Il beneficio legato alla produzione di energia idroelettrica sarà di circa 47mila euro all'anno, al lordo delle spese di gestione. Il beneficio economico ottenibile dalla disponibilità della risorsa idropotabile per usi civili pari a 11 milioni e 350mila euro, in 15 anni. A questi si aggiunge un maggiore rendimento delle attività agricole della zona, grazie all'utilizzo delle acque a scopo irriguo e un grandissimo vantaggio ambientale derivante dai minori danni da incendio.

«Siamo soddisfatti di essere riusciti a realizzare rapidamente il progetto di un'opera così importante per il nostro territorio, in cui personalmente credo molto e che da anni avevo individuato come una efficacissima risposta alla crisi idrica che ormai da tempo affligge la Maremma- ha dichiarato Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio di Bonifica grossetana - Trattandosi inoltre di un'opera multifunzionale, con scopo idroelettrico, antincendio, irriguo, idropotabile e di laminazione delle piene, la diga sul Gretano rappresenta un valido esempio di valorizzazione e virtuosa gestione delle risorse del territorio». E appunto la multifunzionalità è un altro aspetto da verificare perché alcune funzioni si esplicano bene ad invaso pieno ed altre ad invaso vuoto, quindi i benefici a "pioggia" per tutti  vanno ben dettagliati e distinti nei vari periodi dell'anno, a seconda dei regimi pluviometrici e delle necessità di utilizzo della risorsa idrica.

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