[24/10/2012] News

Uomini e iene. La coesistenza nell'Etiopia del nord

Predazione del bestiame "sostenibile" e iene spazzine

Mammalian Biology ha pubblicato lo studio "Spotted hyena (Crocuta crocuta) coexisting at high density with people in Wukro district, northern Ethiopia" realizzato da  un team di ricercatori etiopi, belgi, danesi, olandesi e britannici che hanno intervistato  gli abitanti del distretto di Wukuro, nel nord dell'Etiopia, un'area altamente degradata e povera di prede, ma che ha comunque  un'alta densità ed abbondanza di iene maculate. Per stimare la popolazione delle iene il team ha registrato i richiami di allarme degli gnu per la presenza delle iene e i richiami delle stesse iene maculate ed hanno scoperto che a  Wukro, dove la densità di popolazione umana è di 98 abitanti per Km2 quella delle iene maculate è di 52 per 100 km2, per un totale di  535 iene nel distretto. Le iene maculate sono grandi carnivori comuni in tutta l'Africa subsahariana e in molte zone dell'Etiopia sono i predatori-spazzini più importanti.

Il team internazionale ha quantificato l'impatto economico della predazione delle iene maculate sul bestiame intervistando famiglie scelte a caso che hanno indicato una perdita totale di 203 animali domestici per la predazione delle iene nel corso degli ultimi 5 anni. «La depredazione  media annua per famiglia è stata di 0,13 capi di bestiame per un valore di 6,1 dollari - si legge nello studio - La dieta delle iene maculate è stata valutata in tre sotto-distretti mediante "scat analysis" ed ha mostrato che il  99% delle prede è di origine domestica, solo 3  dei 211 campioni di feci contengono peli di lepre etiope (Lepus fagani) e di istrice (Hystrix cristata)». 

La ricerca conclude che le «iene nel nord dell'Etiopia vivono ad alta densità e mangiare cibi quasi esclusivamente di origine antropica e non dipendono dalle aree protette». Analizzando i peli presenti negli escrementi delle iene è quindi venuto fuori che la loro dieta è quasi completamente costituita da  bovini, asini, capre e pecore. Quindi questa vasta popolazione di iene ha una dieta che consiste quasi esclusivamente di animali domestici, ma nonostante ciò gli esseri umani e le iene sono in grado di coesistere perché le perdite economiche dovute alla predazione del bestiame sono relativamente bassi.

Gidey Yirga, dell'università etiope di Mekelle e principale autore dello studio, ha spiegato a Bbc Nature: «Questi risultati mostrano un caso notevole di coesistenza tra iene maculate e le comunità locali. La conseguenza è che le iene maculate sono quasi completamente dipendenti dal cibo di origine antropica. Sulla base di avvistamenti regolari delle iene, abbiamo ipotizzato che la nostra area di studio aveva una densità moderatamente alta, nonostante l'assenza di prede autoctone».

Secondo  Yirga  è probabile che i rifiuti siano  una delle fonti alimentari più importanti per le iene maculate e che per questo «Il costo per le persone è marginale e tollerabile. Questa coesistenza pacifica è reciprocamente vantaggiosa : le iene maculate beneficiano  dello smaltimento dei rifiuti e gli esseri umani beneficiano del servizio del servizio di ripulitura dei loro rifiuti. Questi risultati hanno un significato più ampio: indicano anche che i grandi carnivori possono coesistere con le persone a costi notevolmente bassi».

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