[23/10/2012] News toscana

Il Social Forum riparte da Piombino per proporre Ğun'altra fuoriuscita dalla crisiğ

L'attuale crisi mondiale, nata come finanziaria e legata alla speculazione delle banche di affari, si è ormai scaricata sull'economia reale. Le politiche di austerità, che impongono la socializzazione dei debiti e la privatizzazione dei guadagni, stanno sommando i danni della macelleria sociale ai danni economici.

Il nostro territorio sta ormai toccando con mano questa realtà, ritrovandosi a scegliere fra salvare le banche che hanno in pugno le aziende locali oppure salvare le stesse e i lavoratori che vi operano.

L'idea neoliberista che prevede un ruolo marginale per gli Stati e per la politica, relegati a tamponare con piccoli cerotti i peggiori danni del Mercato, sta rivelandosi ovunque devastante.

Il Piombino Social Forum organizza il giorno 26 ottobre alle ore 21:00 presso il Centro Giovani di Piombino, "Piombino verso Firenze 10+10" (anticipando e promuovendo l'evento fiorentino che vedrà riunirsi le reti sociali di tutta Europa dal 8 all'11 novembre presso la Fortezza da Basso).

Sarà presente Antonio Tricarico (nella foto), responsabile Nuova finanza pubblica dell'associazione Re:Common e attivista Crbm - Campagna per la riforma della Banca mondiale.

Vengono discusse le emergenze:

- economica: i piani di aggiustamento strutturali, diventati poi le linee guida per l'accesso ai finanziamenti della Banca Centrale Europea, impoveriscono le società, smantellano lo stato sociale, privatizzano i beni comuni e provocano una ulteriore polarizzazione della ricchezza a vantaggio dei ceti sociali più forti

-  democratica: si impedisce la discussione sugli orientamenti politici, imponendo le "regole di mercato" come date e immutabili. Si arriva perfino a dimenticare l'esito referendario vittorioso che ha visto 27 milioni di italiani votare a favore dell'acqua pubblica.

Questi temi, già presenti dal G8 di Genova e oscurati da una politica repressiva che spostò l'attenzione esclusivamente sulle violenze attuate dalle forze dell'ordine, vengono analizzati per proporre un'altra fuoriuscita dalla crisi.

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