[22/10/2012] News toscana

Paesaggio toscano: un accordo tra Regione e Mibac definisce nel dettaglio tutti i vincoli

Un altro passo avanti per la tutela del paesaggio in Toscana. La Regione e il ministero per i Beni e le attività culturali (Mibac) hanno sottoscritto la prima intesa a livello nazionale sulla "vestizione" dei vincoli paesaggistici, cioè sulla disciplina d'uso e prescrizioni delle aree vincolate per decreto.

«Si tratta di una importante anticipazione del Piano paesaggistico che offre certezze rispetto alla disciplina dei vincoli nell'espressione dei diversi pareri nell'ambito della pianificazione e dei procedimenti autorizzativi e che fornisce a progettisti e cittadini un riferimento più chiaro su ciò che è attuabile all'interno delle aree vincolate in quanto beni di notevole interesse pubblico», hanno dichiarato l'assessore regionale al governo del territorio Anna Marson, il direttore generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee del Mibac, Maddalena Ragni e Isabella Lapi, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana.

Il lavoro che si è concluso oggi è durato diversi mesi, necessari per disciplinare i vincoli sugli immobili e le aree di notevole interesse pubblico (ex art. 136 del Codice dei beni culturali e del paesaggio), pari a circa il 20% del territorio regionale, che costituiscono parte integrante del Piano paesaggistico. Il lavoro dei tavoli tecnici che si sono svolti con la partecipazione di tutte le Soprintendenze ha esaminato singolarmente 365 vincoli paesaggistici, dichiarati di notevole interesse pubblico in base ai provvedimenti di vincolo emanati nel corso degli ultimi 70 anni, e ne ha definito l'esatta perimetrazione e rappresentazione cartografica.

Ogni area oggetto di vincolo - hanno spiegato dalla Regione - è stata approfondita nei suoi diversi aspetti, descrivendone i caratteri peculiari (fisico-ambientali, storico-culturali, estetico-percettivi), gli elementi di valore paesaggistico, le dinamiche di trasformazione, gli elementi di vulnerabilità ed i fattori di rischio per il paesaggio, allo scopo di individuarne adeguati obiettivi di qualità, e formularne le direttive rivolte ai successivi livelli di pianificazione territoriale e le specifiche prescrizioni d'uso. Nei prossimi mesi sarà portato a termine l'intero processo di elaborazione congiunta del piano paesaggistico della Toscana.

 

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