[18/10/2012] News

Fukushima, macerie e rottami nella piscina del combustibile esaurito del reattore 3

Nonostante l'impatto di detriti, comprese gran parte delle 35 tonnellate della "fuel handling machine", precipitate 18 mesi fa nella piscina del combustibile esaurito del reattore 3 di Fukushima Daiichi, «I "Rack" del carburante nucleare sembrano integri». Ad assicurarlo è la Tokyo electric power company (Tepco) che, dopo aver ammesso che la tragedia nucleare avrebbe potuto essere evitata, ha rilasciato una serie di foto e un video girato l'11 e il 12 ottobre. 

Le immagini, pubblicate anche da World Nuclear News (Wnn) l'agenzia di stampa delle imprese nucleari, mostrano rottami di attrezzature precipitati nella piscina dopo l'esplosione di idrogeno che ha scoperchiato il tetto dell'edificio del reattore il 14 marzo 2011, coprendo la piscina di detriti, compresi molti travi in acciaio intrecciati. La polvere di cemento finita nella piscina ha reso l'acqua molto torbida e i detriti al suo interno inibiscono anche il flusso di acqua per raffreddare il combustibile nucleare esausto.  Wnn spiega che «I detriti comprendono parti di una fuel transfer machine da 35 tonnellate normalmente utilizzata per spostare elementi di combustibile tra il reattore e la piscina». Il motore elettrico della macchina, blocchi di cemento e travi in acciaio sono caduti all'interno della piscina che contiene 566 elementi di combustibile esaurito

Un portavoce della Tepco ha detto al The Japan Times: «Ora sappiamo approssimativamente dove sia caduta l'apparecchiatura. Il combustibile esausto nella piscina, che si trova al quarto piano dell'edificio del reattore, non sembra essere stato danneggiato dall'impatto».

Il 22 settembre, durante un'operazione per rimuovere a distanza i detriti dal tetto dell'edificio del reattore, una trave di acciaio, lunga circa 7 metri e pesante circa 470 chilogrammi, è "scivolata" nella piscina, ma (abbastanza incredibilmente) non si pensa che abbia danneggiato gli elementi del carburante nucleare.

A partire dal 17 settembre, i "liquidatori" della Tepco hanno utilizzato una gigantesca gru e una serie di "hydraulic forks" per afferrare, tagliare e sollevare i detriti dal service floor, per eliminare così la maggior parte dei detriti dalla zona della piscina. I liquidatori hanno dovuto fare i conti con i diversi livelli di radioattività nei rottami e nei tralicci rimossi, ma il lavoro è stato ostacolato anche dalla presenza di polvere contaminata. L'incidente del 22 settembre ha provocato l'interruzione dei lavori perché il traliccio che conteneva la putrella "scivolata" per metà nella piscina impediva di tagliare le strutture di acciaio adiacenti. Si è quindi deciso di sollevare il pezzo, ma gli spostamenti nell'intrico dei rottami lo hanno fatto scivolare completamente nella piscina. Un'ispezione video effettuata il 25 settembre ha mostrato la trave adagiata sulle "fuel racks" ricoperte di polveri, e la Tepco assicura che «Non  ha causato alcun danno apparente».

Tepco punta a rimuovere abbastanza rottami e detriti dalla piscina del combustibile esaurito del reattore 3 per poter iniziare la rimozione dei gruppi di combustibile nell'anno fiscale 2014.

 

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