[16/10/2012] News

Le prescrizioni della pubblica amministrazione in materia ambientale? Devono essere proporzionali e motivate

Il rilascio del nulla osta per l'attivazione della variante non sostanziale di un impianto di trattamento di rifiuti da parte dell'Autorità competente, deve essere assistito "da un apparato motivazionale particolarmente rigoroso, che tenga conto di un'attività istruttoria parimenti ineccepibile". Perché è l'immediata applicabilità alla materia ambientale dei principi di precauzione e di proporzionalità che lo impone.

Lo afferma il tribunale amministrativo dell'Abruzzo (Tar) - con sentenza di questo mese - in relazione al caso dell'impianto situato nella località di C.da Casoni di Chieti. Un impianto di trattamento meccanico biologico (Tmb) di rifiuti solidi urbani indifferenziati, volto al loro recupero mediante produzione di combustibile solido secondario (Css), autorizzato dalla Regione Abruzzo con autorizzazione integrata ambientale (Aia).

La società proprietaria ha comunicato alla Regione la propria volontà di procedere a una variante ossia all'installazione di una macchina "Press-Container", per il carico sugli automezzi del Css sfuso da inviare agli impianti di termovalorizzazione e di una macchina per il confezionamento del Css in balle rivestite da strati di film plastico al fine della loro spedizione verso gli impianti esteri di termovalorizzazione o coincinerimento. Ha, inoltre, prospettato la necessità di un deposito temporaneo all'aperto del Css sul piazzale esistente all'interno del perimetro recintato dell'impianto, al fine di costituire una riserva corrispondente alle capacità di carico delle navi impiegate per il trasporto, quantificata in mc. 3.000.

La Regione - dopo aver acquisito i necessari pareri - ha rilasciato il richiesto nulla osta, ma con alcune prescrizioni. Fra le quali la realizzazione di un capannone chiuso per il posizionamento delle balle filmate e il trattamento le "acque di prima pioggia". Prescrizioni contestate dalla proprietaria dell'impianto, perché le imposizioni sono scarsamente motivate e perché le misure previste sono troppo onerose economicamente (una serie di costi, che avrebbero potuto essere evitati con la previsione di misure alternative, quali la copertura delle balle con teli impermeabili). Opinione condivisa anche dal Tribunale.

Il principio di proporzionalità dell'azione amministrativa impone un'indagine definita "trifasica", che passa attraverso l'accertamento della necessità della misura, della sua idoneità allo scopo da raggiungere e della stretta proporzionalità della misura applicata con il fine da raggiungere. Quindi, in applicazione del principio di proporzionalità deve essere preferita "la misura più mite" che consenta di raggiungere lo scopo perseguito dalla norma.

In altri termini, il principio di proporzionalità è il principio di giustizia sostanziale, per cui il giudice amministrativo, pur non potendosi sostituire alle valutazioni dell'Amministrazione, può sempre verificare che la misura adottata sia sorretta da adeguata motivazione e si basi su fatti e circostanze particolarmente gravi. Il principio di proporzionalità, infatti, impone alla Pubblica Amministrazione di valutare attentamente le esigenze dei soggetti titolari di interessi coinvolti nella sua azione, al fine di trovare la soluzione che comporti il minor sacrificio per gli interessi stessi, ed è, al contempo, manifestazione del principio di ragionevolezza nel quale confluiscono i principi di uguaglianza, di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa.

Dunque, le prescrizioni adottate, che per la loro rilevante onerosità sono destinate a incidere in modo rilevante sull'attività svolta da una impresa, possono risultare sproporzionate in relazione al fine da raggiungere, specie quando dall'attività istruttoria non emerge con evidenza che tali misure siano nella sostanza le uniche possibili per una adeguata tutela dell'ambiente, non essendovi misure alternative.

Inoltre, il principio di precauzione, pur preminente nel quadro della tutela della salute sugli interessi economici, deve trovare il proprio equilibrio nel contemperamento con quello di proporzionalità, nella ricerca di un equilibrato bilanciamento dei contrapposti interessi in gioco. 

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