[16/10/2012] News

I Parchi stanno chiudendo, altro che green economy!

Riceviamo e pubblichiamo

L'Italia è ai primi posti nel pianeta per corruzione ed evasione fiscale, e le notizie di questi giorni portano all'opinione pubblica, finalmente consapevole, situazioni vergognose note da decenni, ma nascoste all'insegna del "tutto va bene". Per contro si continuano a operare riduzioni a ripetizione sulle spese delle amministrazioni pubbliche, e si cercano ricette per rilanciare l'economia. Una situazione sconosciuta: sui ventitrè parchi nazionali italiani, enti pubblici, si sta operando l'ennesimo taglio fra i tanti subìti gli ultimi anni, secchi e di ogni tipo, sia di risorse finanziarie che umane. Siamo arrivati in pochi anni alla riduzione del 37% effettivo delle spese del personale, e ormai siamo pronti, con la spending review, entro la fine di ottobre, a sacrificare poche decine di persone con alta specializzazione, licenziandole per il risanamento dei conti della Nazione, peraltro in teoria con invarianza dei servizi (!). Senza pensare che perdere due o tre persone in Enti con venti/trenta dipendenti, già insufficienti, significa rendere i parchi inoperativi per sempre, con buona pace di speculatori, bracconieri, cacciatori che aspettano ai confini, amministratori comunali sordi alla buona gestione del territorio. Si stanno fregando le mani, noi ne sentiamo il fiato sul collo. E senza tenere conto che i parchi rendono ben di più di quanto lo Stato finanzia, basti pensare alla tutela degli assetti idrogeologici o all'attivazione di fondi comunitari. Tutto ciò accade, e non da ora, nell'indifferenza totale dei partiti e della politica, del Governo e dei media. Per le aree protette italiane la green economy è uno slogan, per adesso sicuramente sono al verde, in ogni senso.

Ma la tutela dell'ambiente, del paesaggio, la sperimentazione di attività economiche compatibili e sane, il mantenimento della qualità dei territori, il turismo motivato e consapevole: non sono questi gli atout di una Nazione che ha un patrimonio naturalistico e di biodiversità, culturale, paesaggistico, questi si, ai primi posti del mondo?

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