[15/10/2012] News

L’industria sciistica australiana sparirà entro il 2020?

La neve delle Alpi Australiane ha già perso il duello con il global warming

Per noi risulta difficile pensare che un isola/continente che nel nostro immaginario è fatta di deserti, foreste tropicali e barriere coralline e spiagge da sogno abbia anche località sciistiche, ma gli appassionati di sci sanno che l'Australia  ha stazioni sciistiche e gli economisti sanno che rappresentano una buona fonte di entrate turistiche. Ma gli sciatori degli antipodi potrebbero essere costretti a spostarsi in massa in Nuova Zelanda o altrove: il cambiamento climatico potrebbe cancellare il turismo sciistico australiano entro il 2020.

A dirlo è un rapporto presentato da  Sky News che prevede che i due terzi della neve nelle stazioni sciistiche australiane più note potrebbe essere sciolta antro 8 anni, un colpo terribile per un comparto che rappresenta un giro di affari da un miliardo di dollari all'anno e che ospita 800.000 turisti.

Catherine Pickering, della Griffith University, ha spiegato a Sky News: «Prevediamo che entro il 2020 perderemo qualcosa come il 60% della copertura nevosa delle Alpi australiana. Purtroppo, dato che le nostre attuali emissioni ed il nostro attuale aumento delle temperature sono nella fascia alta delle previsioni, da noi sicuramente questo accadrà prima e più velocemente».

I ricercatori del team della Pickering hanno scoperto che per quanto riguarda la neve che oggi ricopre le regioni alpine australiane la tendenza è già in atto, anche se non ancora così velocemente: Nello Spencer's Creek, nelle Snowy Mountains, alle altitudini elevate della neve in Australia, la copertura media della neve è peggiorata del 30% in poco più degli ultimi 50 anni».

Il calo della copertura nevosa nelle Alpi Australiane è stato osservato anche dagli stessi sciatori e le località sciistiche fanno sempre più ricorso alla neve artificiale, alcune del Mount Buller già dagli anni '70 ano e con attrezzature avanzatissime che non hanno niente da invidiare alle più avanzate macchine per la produzione di neve europee ed americane».

"Fabbricare" la neve sembra l'ultima risorsa per salvare il turismo sciistico australiano ma gli operatori dicono che è sempre più difficile perché gli effetti del cambiamento climatico globale sull'ambiente montano e sulle piste sono ogni anno più devastanti.

 

Torna all'archivio